Approfondire la ricerca, l’innovazione e i nuovi paradigmi dell’economia circolare, per valorizzare sistemi e processi sostenibili per il recupero di rifiuti e lo sviluppo di bioprodotti innovativi. Con questo obiettivo parte a ottobre la X edizione del master in Bioeconomia dei rifiuti organici e delle biomasse, organizzato da Cnr – Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria e Amsaf – Associazione Milanese Laureati in Scienze Agrarie e in Scienze Forestali, quest’anno in collaborazione con il Consorzio Italiano Compostatori (Cic), la principale organizzazione italiana che rappresenta sia gli impianti di riciclo dei rifiuti organici pubblici e privati, che le aziende, gli Enti e gli Istituti di Ricerca interessati al tema della valorizzazione del biowaste.
«È un comparto che si è sviluppato tanto – spiega Massimo Centemero, direttore del Cic -. Ci siamo accorti che andava potenziata la formazione. Abbiamo investito su questo corso per formare figure specializzate nella gestione degli impianti, che mancano soprattutto nel Centro-Sud. Il master si rivolge a giovani laureati e a coloro che già operano nell’ambito agro-alimentare, forestale e della gestione dei rifiuti, per preparare profili in grado di soddisfare le esigenze delle aziende, industriali, agricole e del settore rifiuti, che intendono orientarsi verso questa direzione ad alto potenziale di crescita. Non c’è bisogno soltanto di tecnici con un percorso di studi legato a Ingegneria o Agraria, ma anche di umanisti che possano occuparsi della comunicazione e di addetti al marketing».
In questo contesto, la presenza del Cic intende aprire l’esperienza decennale del Master all’economia circolare e alla sostenibilità ambientale, offrendo un percorso di studio specifico per acquisire strumenti operativi e di valutazione applicati alla materia di origine biologica.
«Da oltre 25 anni – continua il direttore del Cic – siamo fianco di aziende e amministrazioni per consolidare le azioni di promozione e sviluppo del settore del biowaste: un lavoro che ha portato l’Italia ad essere punto di riferimento per molti altri Paesi per quanto riguarda l’organizzazione della raccolta, la trasformazione e la valorizzazione dei rifiuti organici».
Le precedenti edizioni del master sono state caratterizzate da un inserimento nel mondo del lavoro delle Bioenergie pari all’80%, grazie anche allo sviluppo di una fitta rete di collaborazioni con Enti di ricerca, Regioni, Comuni, Fondazioni e aziende impegnate in attività di sviluppo di processi per la trasformazione della biomassa con particolare attenzione a rifiuti e sottoprodotti. In ambito agro-industriale e civile, particolare attenzione è rivolta alla progettazione di specifiche filiere per la produzione di bioprodotti a partire da rifiuti e sottoprodotti, all’efficienza energetica e alla produzione di energia rinnovabile da biomasse di scarto, tutti settori in forte sviluppo proprio grazie all’impulso fornito dai principi dell’economia circolare. «Il master – conclude Centemero – è un’occasione importante per chi intende innovare nel settore del biowaste che, grazie anche agli ultimi sviluppi a livello europeo con l’approvazione del pacchetto sull’economia circolare, potrebbe creare 50mila nuovi posti di lavoro nei prossimi anni».
Le domande di ammissione potranno essere presentate entro il 10 settembre 2018 e la classe potrà avere un numero massimo di 20 partecipanti. Sono a disposizione dei candidati numerose borse di studio a parziale o completa copertura dell’iscrizione. Le lezioni si svolgeranno prevalentemente nel weekend e avranno inizio venerdì 5 ottobre 2018 presso il Cnr – Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria a Milano, per terminare a giugno 2019. Da luglio a settembre 2019 si svolgeranno poi i tirocini e i progetti di tesi.
Per maggiori informazioni www.master-bioenergia.org/iscrizioni