È stato firmato l’accordo per l’avvio della bonifica del sito “orfano” ex Snia a Cesano Maderno, un’area di oltre 250 mila metri quadrati nel Parco delle Groane, ai confini con Limbiate e in prossimità dell’Oasi Lipu. L’operazione, finanziata con quasi 12 milioni di euro, attinge a fondi del PNRR e fondi regionali e prevede una serie di interventi di ripristino ambientale e messa in sicurezza permanente dell’area. Questa zona, un tempo occupata da una grande azienda chimica, è stata contaminata da rifiuti solidi pericolosi, idrocarburi, metalli e altre sostanze nocive depositate in una discarica abusiva, cessata prima del 1980.
Con questo intervento, supervisionato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e attuato dalla Regione Lombardia insieme ai comuni di Cesano Maderno e Milano, si procederà alla rimozione e allo smaltimento dei materiali contaminati. È previsto il trattamento degli “hot-spot” di contaminazione e la realizzazione di una barriera di contenimento per impedire il diffondersi degli inquinanti.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è, una volta ripristinata l’area, valutare usi futuri che potrebbero valorizzare la zona. Questo intervento rappresenta un passo importante verso la riqualificazione dei siti orfani, ovvero quelle aree contaminate per le quali i responsabili dell’inquinamento non sono identificabili o non hanno adempiuto alle responsabilità legali. Con il completamento del progetto, previsto nel rispetto delle scadenze concordate con l’Unione Europea, Cesano Maderno si avvia verso la riconversione di una zona ad alto valore paesaggistico e ambientale.