Il Consorzio dei comuni trentini in visita al termovalorizzatore di Bolzano costruito dall’ATI di cui faceva parte anche la Ladurner Impianti per informarsi sul funzionamento dell’impianto, sull’integrazione nel territorio e sulle misure ambientali messe in atto.
Il Consorzio dei comuni trentini – come riporta il quotidiano trentino L’Adige – ha visitato il termovalorizzatore di Bolzano (costruito dall’ATI di cui faceva parte anche la Ladurner Impianti, ndr) – con l’obiettivo di informarsi sul funzionamento dell’impianto, sulla sua integrazione nel territorio e sulle misure ambientali messe in atto. La visita della delegazione era finalizzata a pianificare, in futuro, l’eventuale costruzione sul territorio trentino di un analogo impianto che consentirebbe lo smaltimento autonomo dei rifiuti, senza fare ricorso a esportazioni in altri luoghi.
“Un termovalorizzatore, se costruito ad arte – si legge sempre sul quotidiano trentino – con le migliori tecnologie possibili, inserito in un contesto per poter sfruttare al meglio l’energia contenuta nei rifiuti e utilizzato per bruciare rifiuti non evitabili, riutilizzabili o riciclabili, fa parte di un sistema sostenibile di questa gestione“, ha osservato l’assessore all’Ambiente e all’energia della Provincia di Bolzano, Giuliano Vettorato.
“La Provincia di Trento, dopo essersi affidata negli ultimi anni al mercato per lo smaltimento dei rifiuti residui – conclude l’Adige – guarda dunque al modello altoatesino”.