
Per l’ottavo anno consecutivo riparte insieme alla primavera la campagna di distribuzione del “Terriccio Buono” di Scapigliato, il compost ottenuto dal riciclo di sfalci e potature, in un’operazione di economia circolare a km zero in grado di trasformare i rifiuti in un nuovo prodotto: gli scarti verdi provenienti dalle attività di sfalcio e potature sul territorio vengono trasformati in ammendante compostato verde, un prodotto ecologico che viene poi messo gratuitamente a disposizione delle famiglie della Val di Fine.
Sfalci e potature provengono principalmente dalla raccolta differenziata dei cittadini, per essere poi valorizzati nell’impianto di compostaggio del verde presente a Scapigliato. Dopo una prima fase di triturazione, la frazione meno grossolana viene disposta in cumuli, dove subisce una fase cosiddetta di maturazione aerobica per circa quattro mesi, per poi, una volta verificata la conformità alla normativa sugli ammendanti, essere confezionata in sacchi da 20 litri, pronti per essere distribuiti ai cittadini.
Alla fine del processo si ottiene un materiale “End of Waste”, ovvero che per la normativa ambientale smette di essere considerato un rifiuto e diventa a tutti gli effetti un prodotto sostenibile, ovvero un compost utilizzabile per orti, giardini, vasi e aiuole in grado di restituire sostanza organica alla terra, migliorandone la fertilità e la capacità di trattenere l’acqua. Il Terriccio Buono, inoltre, rappresenta un’alternativa ecologica ai prodotti chimici, per coltivazioni più sane e rispettose dell’ambiente.
“La campagna è utile a incentivare la corretta gestione dei rifiuti da parte dei cittadini, che possono toccare con mano il frutto del proprio impegno e dunque l’importanza di conferire sempre in maniera adeguata sfalci e potature nei centri di raccolta, anziché abbandonarli – commenta la Direzione di Scapigliato – Il successo di iniziative come questa serve, dunque, anche a dimostrare l’importanza di impianti finalizzati al recupero e al trattamento che chiudono i cicli di gestione dei rifiuti, trasformando gli scarti in nuovi prodotti”.
Dal 2018 ad oggi sono stati oltre 80.000 i sacchi di Terriccio Buono distribuiti gratuitamente. Per ottenerli (due a famiglia), anche quest’anno è sufficiente compilare il coupon che viene spedito a casa, assieme al manuale con i consigli d’uso. Un esempio su tutti: il Terriccio Buono – in quanto ammendante e non semplice terriccio – non va impiegato a diretto contatto con radici e semi, ma usato mescolandolo al terreno o con altri substrati, modulandone l’impiego anche in base all’età delle piante da fertilizzare.
Una volta ricevuto il coupon, basta consegnarlo presso le attività presenti sul territorio, commerciali e non, che collaborano come punti di distribuzione: all’interno del pieghevole è presente l’elenco delle attività dove poter ritirare il compost.
La campagna di distribuzione si concluderà a giugno, e comunque fino ad esaurimento scorte.