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TOMRA: riciclo 2025, deep learning e monitoraggio in tempo reale

Con il nuovo anno appena iniziato, è il momento di esplorare le tendenze che plasmeranno il futuro del settore. Fabrizio Gasparin, Sales Manager per l’Italia di TOMRA Recycling, uno dei principali fornitori globali di tecnologie di selezione a sensori, condivide le sue previsioni sui trend nel campo della selezione e del riciclo.

Il Deep learning

Nel 2025, il deep learning (o apprendimento profondo), continuerà a plasmare il settore del riciclo. L’anno scorso, questo ramo dell’intelligenza artificiale (IA) ha raggiunto importanti traguardi nel campo della selezione, arrivando a separare la plastica alimentare da quella non alimentare. Il deep learning è pronto ad affrontare compiti di selezione sempre più complessi e ad espandersi in nuovi segmenti, come la separazione dei metalli, portando maggiore efficienza e sostenibilità nel settore del riciclo.

I sistemi tradizionali, che rimangono critici grazie a decenni di perfezionamento, si concentrano sulla selezione per tipo di materiale (sensori NIR) o per colore (sensori VIS).  Il valore del deep learning risiede nel riconoscimento degli oggetti, grazie a telecamere a colori che riconoscono i tipi di oggetti in base a forma, dimensioni e altre caratteristiche. Sistemi come GAINnext™ di TOMRA utilizzano il deep learning per imitare la visione umana e possono essere addestrati con precisione per automatizzare le sfide di selezione precedentemente intraprese manualmente.

Il monitoraggio in tempo reale

Nel 2025, le tecnologie di IA e cloud avanzate saranno sempre più utilizzate per l’analisi dei rifiuti, migliorando la trasparenza negli impianti di selezione. Piattaforme come TOMRA Insight raccolgono dati direttamente dai sistemi di selezione, mentre strumenti come l’analizzatore di rifiuti di PolyPerception utilizzano telecamere per il monitoraggio e la classificazione dei rifiuti in tempo reale nei punti chiave di selezione.

I “gemelli digitali” (o copie digitali) delle linee di selezione consentono il tracciamento e l’analisi dettagliata degli oggetti. Questi sistemi consentono agli operatori e ai riciclatori di prendere decisioni basate sui dati per migliorare la qualità della produzione, evitare la perdita di materiale e prevenire potenziali interruzioni. I vantaggi includono una maggiore efficienza e la conformità agli standard normativi.

Regolamento europeo sui PPWR

Nel 2025, Il Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) avrà un impatto cruciale e di vasta portata sul settore.

Con l’obiettivo del 2030 di una riciclabilità del 70% per tutti gli imballaggi, le aziende devono adattarsi con urgenza a requisiti rigorosi di riciclabilità e dotarsi di infrastrutture conformi. Il PPWR prevede che gli imballaggi in plastica debbano contenere almeno il 10-35% di contenuto riciclato entro il 2030 – a seconda del tipo di plastica e dell’uso previsto – con obiettivi più elevati fissati per il 2040.

Questi obiettivi stimoleranno le innovazioni nella progettazione ecologica e nelle tecnologie di riciclo, tra cui il riciclo meccanico avanzato e il riciclo chimico.

Il PPWR fornisce all’industria certezza di pianificazione e incoraggia gli investimenti, in particolare nella domanda di contenuto riciclato per la plastica, contribuendo potenzialmente a stabilizzare i prezzi dei materiali riciclati. Sviluppi positivi in questo senso potrebbero emergere già quest’anno.

Decarbonizzazione: riciclo dell’alluminio

La decarbonizzazione rimarrà una priorità nel 2025, in particolare nel settore dell’alluminio. Molte grandi aziende si sono impegnate a perseguire obiettivi di neutralità carbonica, stimolando la domanda di alluminio riciclato e di materie prime di alta qualità.

L’utilizzo dell’alluminio riciclato consente di ottenere significativi risparmi di CO2 rispetto ad altri materiali. Il raggiungimento di un alluminio “verde” richiede una maggiore selezione dell’alluminio e una maggiore granularità, come la separazione delle leghe di alluminio (serie 1xxx, 3xxx, 5xxx o 6xxx) in frazioni di elevata purezza. La tecnologia LIBS (Laser-Induced Breakdown Spectroscopy) rimane all’avanguardia in questo settore e TOMRA prevede di installare diversi sistemi AUTOSORT™ PULSE a livello globale nel 2025.

Concentrarsi sui flussi di materiali meno conosciuti

Mentre il riciclo della plastica, dei rifiuti organici e dell’alluminio è ormai consolidato, il riciclo di altri flussi di materiali è ancora agli inizi e guadagnerà attenzione nel 2025.

Ad esempio, le tecnologie di selezione del legno consentono oggi di produrre materiali riciclati di qualità pari a quella delle materie prime vergini. È possibile separare il legno lavorato da quello non lavorato e recuperare in modo efficiente i pannelli di fibra a media densità. Quest’anno potrebbe vedere l’implementazione di queste soluzioni su scala industriale. Allo stesso modo, i progressi nel riciclo dei tessuti sono pronti a mostrare ciò che è tecnologicamente fattibile, aprendo la strada a un’adozione su larga scala.

Secondo Fabrizio Gasparin, Sales Manager per l’Italia di TOMRA Recycling, il 2025 promette di essere un anno di trasformazione per l’industria del riciclo.