Il direttore operativo di Autovie Venete Enrico Razzini: “Non c’è nessun problema per la popolazione”
Un lavoro di rimozione di rifiuti occulti lungo e approfondito è attualmente in corso nelle porzioni di terreno adiacenti alla A4 ed alla SP251 a Portogruaro, nell’ambito dei lavori di realizzazione della terza corsia. A seguito dei primi interventi di scavo sono state rinvenuti, al di sotto del piano di campagna, rifiuti inerti da demolizione contenenti tracce di amianto. Immediatamente è stata avviata la procedura prevista in questi casi, allertati tutti gli enti competenti, da Arpav al Comune di Portogruaro, nonché alla Regione, alla Città Metropolitana ed all’ASL ed effettuate le analisi di laboratorio. Conformemente a quanto previsto dalle normative di settore vigenti è partita anche l’attività di rimozione di rifiuti dal terreno effettuata da una ditta specializzata che si occupa pure del successivo smaltimento del materiale nei siti autorizzati. La procedura si concluderà con la verifica, tramite indagini e analisi delle pareti e di fondo scavo, del completo smaltimento di rifiuti dal sito oggetto di rinvenimento.
“Non c’è nessun problema per la popolazione – garantisce il direttore operativo di Autovie Venete Enrico Razzini – ci tengo a precisarlo, perché tutto il processo di rimozione viene seguito in maniera rigorosa. Gli enormi sacchi bianchi contraddistinti da una R in stampatello posizionati in aree di cantiere delimitate, altro non sono che i “big bag” appositi contenitori che servono per stoccare e trasportare il materiale in sicurezza nelle discariche autorizzate”… Il ritrovamento di inerti di demolizione al di sotto del piano campagna è un fatto già avvenuto nel corso della realizzazione della terza corsia ed i materiali contenenti amianto erano in passato utilizzati come materiali da costruzione, come ad esempio canne fumarie, camini, coperture dei tetti.
“Nella maggior parte dei casi – conclude Razzini – si tratta di rifiuti cosiddetti “occulti” perché si trovano al di sotto del piano campagna e quindi emergono soltanto nel momento in cui vengono effettuate le prime attività di scavo, non sono visibili a occhio nudo né tantomeno a un controllo superficiale”. L’attività di rimozione di rifiuti ed il conseguente smaltimento in discarica autorizzata non rallenterà i lavori di costruzione della terza corsia.