Terminate le bonifiche di terreni e falda in vista del triplicamento del termovalorizzatore di Corteolona, in provincia di Pavia. La conferenza dei servizi ha dato il via libera al nuovo impianto che consentirà di bruciare circa 230mila tonnellate di rifiuti, 100 mila in più di quelle che entrano nel sito al momento. A2A, l’azienda che gestisce il termovalorizzatore, ha previsto un investimento di 160 milioni di euro.
Le vicende legate all’ampliamento dell’impianto pavese si susseguono a colpi di autorizzazioni, ricorsi e proteste, stop e riprese dal 2017. L’ultimo capitolo ha avuto per oggetto la bonifica della falda dove è stato individuato inquinamento da solventi clorurati, e di una porzione di terreno, dove sono presenti contaminanti come diossine, furani, mercurio e bario.
L’ok a procedere con la bonifica è arrivato a gennaio 2023 e ora finalmente il terreno è pronto per l’ampliamento dell’inceneritore. Un investimento da 160 milioni nell’area del Centro integrato, in località Manzola Fornace, dove potranno entrare 230mila tonnellate di rifiuti che verranno bruciati al 99%, ricavando 200mila megawatt all’anno di energia elettrica, contro gli attuali 40mila. Ora di rifiuti ne entrano 130mila, 70mila dei quali inceneriti, mentre gli altri 60mila finiscono in discarica.
