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Tecnologia RFID e Blockchain per la raccolta rifiuti: il caso “virtuoso” di Miglianico

Parla il sindaco del primo comune del mondo che ha adottato la Blockchain dei rifiuti: esordi, benefici e applicazione

Partitalia srl, azienda italiana del settore ICT dal 2001, produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa. A Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, durante l’evento “Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale”, a cui hanno partecipato anche Marco Di Marco, Presidente del Consorzio Meditchain e Paolo Perego, Ricercatore del Politecnico di Milano, è stato presentato il caso del Comune di Miglianico, in provincia di Chieti: il primo al mondo ad adottare la Blockchain dei rifiuti.

Gli esordi
Negli anni 2015 e 2016, il Comune ha deciso di aderire al principio europeo ‘chi inquina paga’, con l’obiettivo di far risparmiare i cittadini virtuosi e di far pagare il giusto a quelli meno virtuosi. L’incontro con Partitalia è avvenuto proprio in questo periodo. Quindi è iniziato tutto: la giunta comunale si è organizzata, sono state fatte campagne di informazione e comunicazione per incentivare la raccolta rifiuti e, allo stesso tempo, i cittadini di Miglianico hanno ricevuto i mastelli a cui è stato applicato un tag RFID pronto per essere letto dal bracciale “Discovery Mobile” durante le operazioni di raccolta. Un passaggio importante, descritto così da Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico: «Nel 2016, quando siamo arrivati alla tariffa puntuale, abbiamo deciso di misurare tutte le frazioni, non soltanto – come si fa spesso – l’umido e l’indifferenziato, ma tutte le frazioni, perché abbiamo ritenuto che la soluzione fosse fare una sorta di controllo di gestione sui conferimenti. Se un cittadino mi dà soltanto la frazione secca e indifferenziata vuol dire che non sta facendo una buona raccolta e io con il controllo puntuale me ne accorgo e segnalo il comportamento anomalo».

I benefici economici per il Comune
Definito “Comune virtuoso”, Miglianico è un paese di 4900 abitanti che oggi ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti.
Alla consegna dei mastelli, su 2200 utenze Tari, sono stati scoperti 100mila euro di evasione totale, che, divisi per cinque anni, hanno quantificato 20mila euro all’anno di tasse da recuperare. Inoltre, l’introduzione della raccolta puntuale a Miglianico, ha fatto risparmiare il 21% ai cittadini virtuosi. Per premiarli, a ogni cittadino è stata consegnata una card dell’acqua, che consente di prelevare un litro di acqua gratis per sempre ogni giorno. Un’iniziativa che contribuisce a ridurre il conferimento della frazione della plastica.

La Blockchain per la raccolta rifiuti
Da qui, si è passati all’applicazione della Blockchain. Per farci capire meglio il “perché” e il “come”, il primo cittadino aggiunge: «Noi registriamo le transazioni relative alla raccolta rifiuti su uno strumento certificato e autenticato e trasferiamo queste informazioni. Siamo certi che la transazione che trasferiamo sui nostri sistemi è inviolabile, quindi il cittadino sa che quello è un suo conferimento. Lo step successivo che sarà implementato fra pochissimo è consegnare al cittadino anche una evidenza dei suoi conferimenti, in maniera tale che il cittadino possa avere un riscontro». Così facendo, è stata ottimizzata la gestione dei rifiuti e dei dati relativi alle utenze Tarip. Tramite la tecnologia RFID e la Blockchain di Partitalia, il Comune di Miglianico ha potuto avere a disposizione un dato georeferenziato, con il riferimento di data e ora della raccolta, elementi precisi per unità e per conferimento.
Quindi grazie a tale controllo, è stato possibile costruire un trend preciso: ogni abitante del comune infatti produce quotidianamente 75 kg di rifiuti procapite. Ma non solo, continua Adezio: «Semplicemente analizzando la gestione del conferimento potremmo accorgerci se qualcuno occupa delle case con delle persone in più. Con questa tecnologia, che è sicura e certificata, vorremmo arrivare ad analizzare anche tutto il resto».