ACAM ACQUE sceglie turbo soffianti centrifughe Atlas Copco per l’impianto di depurazione cittadino
L’efficienza del sistema di depurazione delle acque civili ha un impatto fondamentale nella vita dei cittadini: l’impianto di depurazione deve essere efficace, e purificare con efficienza gli scarichi che provengono dalle nostre case. ACAM Acque, società che si occupa della gestione del servizio idrico integrato della provincia di La Spezia, utilizza per il depuratore di Stagnoni tecnologia Atlas Copco, che garantisce bassi consumi energetici, silenziosità e costi di manutenzione ridotti al minimo.
ACAM Acque è la società operativa del Gruppo IREN che svolge la propria attività nell’ambito dei servizi pubblici a rilevanza economica e in particolare nel settore della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) presidiando tutte le fasi del ciclo idrico, dalla captazione dell’acqua, alle successive fasi di potabilizzazione e distribuzione alle utenze, collettamento e trasporto delle acque reflue civili e industriali, nonché depurazione e rilascio in ambiente.
ACAM Acque svolge la sua attività in 26 comuni della Provincia della Spezia coprendo il fabbisogno di servizi idrici di circa 206.000 utenti sparsi su una superficie di 616 Kmq. Le acque reflue della città e di alcuni paesi limitrofi, circa 100.000 abitanti, sono raccolte e trattate dal depuratore biologico degli Stagnoni, funzionante da circa 30 anni.
Una delle principali caratteristiche dei reflui urbani è la biodegradabilità, che ne rende possibile la depurazione attraverso trattamenti biologici. Il processo prevede le seguenti fasi: sollevamento dei liquami convogliati dal collettore, grigliatura, per rimuovere eventuali materiali grossolani, dissabbiatore, per la separazione delle sabbie tramite sedimentazione naturale, denitrificazione, per l’eliminazione dei composti d’azoto, ossidazione aerobica, per la depurazione biologica, infine sedimentazione, per la separazione dei fanghi dal refluo. Al termine del processo le acque perfettamente depurate sono rimesse in circolazione, e i fanghi residui procedono verso un corretto smaltimento.
La fase di ossidazione aerobica è il cuore del processo depurativo, ed è quello che impegna oltre il 70% dell’energia elettrica utilizzata nel ciclo di depurazione. È qui che intervengono le soffianti, apparecchiature che insufflano nelle vasche di aerazione grandi quantità di aria che attivano il processo aerobico di depurazione dell’acqua attraverso l’azione di microrganismi batterici.
“Presso l’impianto di Stagnoni sono in funzione tre soffianti centrifughe a classica tecnologia con scatola ingranaggi moltipicatrice, una delle quali ha smesso di funzionare prima dell’estate, un momento particolarmente critico per l’impianto di depurazione cittadino”, afferma Stefano Fortunato, Responsabile della manutenzione. “I costi di riparazione erano elevati, e richiedevano tempo di fermo macchina non compatibili con le nostre esigenze. Ci siamo rivolti ad Atlas Copco per avere in tempi brevi una soffiante a elevate prestazioni “Plug & Play”, quindi facile da installare. Abbiamo scelto la soffiante centrifuga a cuscinetti magnetici di Atlas Copco ZB 130 VSD perché garantisce ottime prestazioni energetiche e fermi macchina per manutenzione ridotti grazie all’assenza di attrito interno. La lievitazione magnetica del rotore, grazie ai cuscinetti magnetici, garantisce una bassissima rumorosità, il massimo dell’efficienza energetica ed una manutenzione limitata ai filtri dell’aria, non essendoci olio lubrificante all’interno della soffiante. È inoltre dotata di un sistema di autodiagnosi che, in caso di malfunzionamento, fornisce indicazioni sul tipo di intervento da effettuare. Nel mese di agosto ha funzionato a pieno regime e le altre due turbo soffianti dell’impianto a classica tecnologia con scatola ingranaggi moltipicatrice, a differenza degli anni precedenti, hanno lavorato a basso regime”.
Le soffianti centrifughe della serie ZB contribuiscono a ridurre i costi energetici: la trasmissione centrifuga senza ingranaggi e senza attrito (grazie ai cuscinetti magnetici) fornisce il massimo volume d’aria al minor consumo di energia. La tecnologia integrata VSD (Variable Speed Drive, Inverter) regola automaticamente il numero di giri della girante in funzione delle effettive richieste d’aria. La tecnologia oil free, certificata ISO 8573-1 Classe 0, contribuisce alla riduzione dei costi di manutenzione, non essendoci olio di lurbificazione a dover essere filtrato.
“Il settore della depurazione acque reflue è di grande importanza per la nostra azienda, che ha un’offerta completa di soffianti fra le quali selezionare, con l’aiuto di sistemi di simulazione di portata e di pressione, la soluzione più efficiente in funzione delle esigenze del cliente. Lavorare con ACAM Acque è un’ opportunità per confermare l’affidabilità della nostra tecnologia nei processi di depurazione aerobica”, afferma Alessandro Banfi, Business Development Manager Low Pressure in Atlas Copco.
“Un ottimo inizio di collaborazione con Atlas Copco!” afferma Massimiliano Giliberto, conduttore impianto depurazione ACAM.