Onu, pericolo da uso negli allevamenti, +67% entro il 2030
Salute dell’uomo sempre più a rischio a causa della resistenza agli antibiotici causata dalla dispersione nell’ambiente di medicine e altre sostanze chimiche usate per allevamenti e colture. L’allarme arriva dall’agenzia ambientale delle Nazioni Unite, l’Unep, che definisce questo tipo di inquinamento come una delle principali minacce emergenti per la salute globale.
Nell’assemblea di Nairobi, in Kenya, l’Unep ha diffuso i dati del suo ultimo rapporto sulle “frontiere” dell’ambiente. Dal dossier emerge che nell’ultimo secolo l’uso di antibiotici per gli uomini è cresciuto del 36%. Ancora più massiccio l’uso negli allevamenti dove si prevede una crescita del 67% entro il 2030.
Un trend molto pericoloso visto che anche i tre quarti degli antibiotici usati in acquacoltura rischiano di finire dispersi nell’ambiente circostante.
Nel mondo, ricorda l’agenzia, 700 mila persone muoiono ogni anno per infezioni resistenti agli antibiotici. Muoiono perché gli antibiotici disponibili diventano sempre meno efficaci contro agenti patogeni che si sono evoluti diventando più resistenti.
Rapporto Frontiere Unep 2017 (in lingua inglese)