Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza e bonifica dell’area dell’ex tribunale di piazza della Repubblica. L’edificio fino agli anni ’90 ha ospitato le attività giudiziarie ma da allora è stato abbandonato dai proprietari fino a diventare ricovero per senzatetto trasformandosi in palazzo fantasma in pieno centro cittadino, ricettacolo di rifiuti a un passo dall’istituto comprensivo Paolo Orsi.
La messa in sicurezza dello storico edificio avrebbe dovuto essere realizzato dalla ditta proprietaria dell’immobile, che ancora una volta (già nel 2014 gli era stata notificata un’ordinanza sindacale di intimazione) non ha provveduto. Anche questa volta è stato redatto un verbale di inottemperanza all’ordinanza a cui la proprietà non ha dato alcun seguito e accertata l’inerzia dei titolari, i tecnici del Comune settore Inconvenienti statici, retto dal dirigente Natale Borgione, hanno ritenuto vi fosse il pericolo per la pubblica incolumità e che l’amministrazione comunale fosse deputata all’assolvimento dell’incombenza.
Dopo la verifica delle condizioni di igiene all’interno dell’immobile e a seguito anche di un invito ad accelerare da parte del Nictas, da oggi si procede alla pulizia all’interno, alla derattizzazione degli spazi interni, al taglio di tutta la vegetazione spontanea che costituisce focolaio di parassiti e alla preclusione di tutti gli accessi all’immobile, murando le aperture e chiudendo i varchi di recinzione. L’intera facciata prospiciente su pubblica via verrà inoltre ricoperta da una rete metallica in grado di contenere eventuali vari distacchi di parti in cemento e mattonelle di rivestimento. Un intervento in danno, costato circa 63 mila euro, che sarà quindi successivamente “fatturato” dal Comune all’impresa titolare dell’edificio.
Il vecchio Palazzo di Giustizia di piazza della Repubblica è stato abbandonato da quando le attività giudiziarie sono state trasferite nell’edificio di viale Santa Panagia, inaugurato nel 1997. Nel corso degli ultimi anni i proprietari avevano avanzato alcune proposte per l’utilizzo dell’immobile – albergo, supermercato, residence – mentre durante l’amministrazione Visentin si era pensato di trasformare l’edificio in parcheggio riservato ai dipendenti comunali che operano all’ufficio tecnico. Progetto, questo come gli altri, abbandonati. Adesso l’ennesima pulizia dell’edificio, ma senza intenzioni serie di riqualificazione resterà pur sempre una cattedrale – abbandonata – nel deserto.