Una promessa che Scania vuole portare avanti in vista dell’Ora della Terra 2017, il grande evento globale dedicato alla sfida contro i cambiamenti climatici. Ad oggi, il 79% dell’energia elettrica che Scania acquista o produce internamente deriva da fonti non fossili. L’Italia è tra i prossimi Paesi pronti a passare all’energia elettrica senza combustibili fossili.
L’impegno di Scania nel guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile riguarda lo sviluppo di soluzioni di trasporto intelligenti ed efficienti dal punto di vista energetico, ma al tempo stesso comporta anche la razionalizzazione dell’uso di energia per l’azienda stessa. “Scania, in primis, deve essere pioniera in questo cambiamento. Siamo altamente esigenti nei confronti dei nostri fornitori, chiedendo loro di aderire ai più alti standard ambientali e di implementare le più moderne e innovative tecnologie. Anche molti dei nostri clienti hanno obiettivi ambiziosi dal punto di vista ambientale”, ha evidenziato Anders Williamsson, Executive Vice President e Responsabile acquisti di Scania.
Il passaggio all’energia elettrica senza combustibili fossili porta ad una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica per un’azienda manifatturiera delle dimensioni di Scania. L’impegno di Scania, tuttavia, non riguarda solamente i propri siti di produzione ma include tutte le proprie operazioni, non ultime le centinaia di officine Scania. In Scandinavia l’energia fornita a Scania proviene principalmente da centrali idroelettriche mentre in Francia e Polonia è maggiormente diffusa l’energia solare e eolica.
Nei paesi con mercati liberi di energia, Scania è in grado di procurare energia elettrica senza combustibili fossili. In questi Paesi Scania utilizza alternative disponibili per la compensazione del carbonio. L’obiettivo di Scania è quello di concludere il passaggio all’energia elettrica senza combustibili fossili in tutti i mercati in cui è presente questa alternativa entro il 2020.
Ad oggi, il 79% dell’energia elettrica che Scania acquista o produce internamente deriva da fonti non fossili. I prossimi Paesi pronti a passare all’energia elettrica senza combustibili fossili sono, tra gli altri Italia, Olanda e UK.