Il vertice fra il presidente della Regione Nello Musumeci e il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti si conclude con una proroga per il sistema rifiuti in Sicilia. Roma, però, ha chiesto alla Regione di predisporre un nuovo piano entro febbraio o marzo per trovare un’alternativa al sistema delle discariche. Intanto, però, la Sicilia conserva i poteri speciali che permettono alle discariche di rimanere aperte e scongiurare così l’interruzione della raccolta.
A trattare, ieri, sono stati Musumeci e il suo neo-assessore ai Rifiuti, Vincenzo Figuccia. “L’incontro – dice l’assessore – è stato molto proficuo. Abbiamo garantito al governo nazionale la presentazione in tempi brevi di un piano per superare l’emergenza e portare il sistema a regime scommettendo sulla differenziata e sugli impianti di compostaggio”.
Intanto, il governo nazionale è pronto a dare il via libera alla costruzione di un termovalorizzatore in Sicilia, bypassando la Regione che al momento ha in vigore un vecchio piano rifiuti varato dal governo Lombardo che non prevede questo tipo di impianti. Il ministero dell’Ambiente la scorsa settimana ha dato parere favorevole al progetto del colosso delle municipalizzate della Lombardia, l’A2a,
che vuole riconvertire la centrale elettrica di San Filippo del Mela. Adesso per l’ok definitivo e la firma da parte del ministro Gianluca Galletti della Valutazione d’impatto ambientale manca solo un parere della soprintendenza di Messina. Parere che tre giorni fa è stato sollecitato dal ministero dei Beni culturali. In caso di parere negativo, l’iter non si bloccherà: la decisione finale sarà presa direttamente dal Consiglio dei ministri.