Guanti e mascherine diventeranno in breve tempo un problema ecologico, se non si affronterà in modo corretto la questione smaltimento, soprattutto se vengono abbandonati per strada o conferiti nel modo sbagliato.
La società per la gestione dei rifiuti e per la raccolta differenziata AMIU di Genova ha pubblicato alcune indicazioni chiare per il corretto smaltimento, secondo le disposizioni delle autorità sanitarie e amministrative.
Lo smaltimento di mascherine e guanti
Mascherine e guanti monouso una volta utilizzati vanno gettati nei rifiuti indifferenziati: nel bidoncino di casa, o per strada nei contenitori e nei cestini presenti in ogni quartiere. Più precisamente, stando alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Liguria, questi dispositivi vanno raccolti all’interno di almeno due sacchetti, uno dentro l’altro, ben sigillati e poi gettati nei contenitori per i rifiuti indifferenziati. I dispositivi non vanno quindi gettati nei contenitori della plastica, né tantomeno in altre frazioni della raccolta differenziata ma esclusivamente nei rifiuti indifferenziati.
“Non gettarli a terra!” la campagna della Città Metropolitana di Milano
“Non gettarli a terra!” è il titolo della campagna di comunicazione per sensibilizzare i cittadini della provincia di Milano alla corretta gestione di questi tipo di rifiuti.
L’invito è quello di eliminare correttamente le mascherine e i guanti usati nel rifiuto indifferenziato, ognuno a casa sua, possibilmente usando due sacchetti uno dentro l’altro, affinché non vengano dispersi nell’ambiente. A causa di errati comportamenti di alcuni si è verificato un aumento di abbandono di questi dispositivi non biodegradabili lungo le strade e in aree verdi, abbandono che, oltre a inquinare l’ambiente, può portare a rischi sanitari. La campagna, declinata attraverso materiale cartaceo e web, vede coinvolti anche i supermercati affinché non solo i clienti ma anche i dipendenti possano smaltire i dispositivi di protezione in maniera corretta. La Vice Sindaca di Città Metropolitana Arianna Censi ha commentato: “Credo che in questo momento di emergenza sia doveroso pensare al prossimo e alla salvaguardia dell’ambiente: mascherine e guanti dopo l’utilizzo non devono essere dispersi nell’ambiente.”