Anche quest’anno la campagna RicicloAperto di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica, ha spalancato le porte di 111 tra piattaforme di selezione, cartiere, cartotecniche e musei per mostrare, in presa diretta, il percorso di carta e cartone. Come e dove buttarli correttamente, dove finiscono, come si riciclano: per tre giorni, dal 26 al 28 aprile, i professionisti della filiera cartaria lo hanno spiegato a cittadini e scolaresche.
L’obiettivo finale di Comieco (in collaborazione con la Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, Assocarta, Assografici, AISA e il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Anci, Fise Assoambiente, Fise Unire, Unirima e Utilitalia), è di trasformare una buona abitudine in una nuova cultura: ogni anno in Italia si riciclano 3 milioni di tonnellate tra carta e cartone e 8 imballaggi su 10, per una media annuale di 51kg procapite, risultati che possono migliorare.
L’attenzione è rivolta soprattutto al Sud, che ha una media procapite di 31,5 kg l’anno, contro i 62kg di Nord e Centro. Il Meridione sta dimostrando però di avere delle enormi potenzialità: negli ultimi due anni c’è stato un aumento notevole, del 4,3%, circa 26mila tonnellate di carta e cartone riciclati in più. Segno che la mentalità sta cambiando, soprattutto nelle zone ben amministrate, dove i cittadini vengono informati e responsabilizzati.
Già dal 2015 Comieco è attivo con il Piano per l’Italia del Sud: nei comuni sotto la media di raccolta, vengono acquistate attrezzature, nuovi automezzi per la raccolta e finanziate campagne di comunicazione. Nei grandi comuni il finanziamento arriva fino al 50% del fabbisogno di mezzi e attrezzature, come è stato fatto a Napoli.
La città simbolo del Sud, protagonista pochi anni fa della drammatica emergenza rifiuti, nonostante molte difficoltà è sulla buona strada, secondo Roberto Di Molfetta, responsabile Area Riciclo e Recupero Comieco: «A Napoli abbiamo avuto un’ottima esperienza: abbiamo contribuito con 1 milione e 300mila euro all’acquisto di attrezzature e mezzi per la raccolta differenziata, che in un anno è aumentata del 10%. Ora l’obiettivo è migliorare la qualità riducendo i contaminanti». Comieco sta collaborando con ASIA Napoli, Azienda Servizi di Igiene Ambientale, affinché ad un servizio adeguato corrispondano interventi di comunicazione e di informazione su famiglie e commercianti.
Durante la tre giorni di RicicloAperto è stato possibile visitare a Volla, pochi km da Napoli, la piattaforma Langella, attiva nel recupero di carta e cartone, oltre che di rifiuti ospedalieri e RAEE. Nel pregiato Museo della Carta di Amalfi, antica cartiera, scolaresche e visitatori hanno invece potuto apprendere la storia della lavorazione della carta e soprattutto provare con le loro mani a fare i cartai.
Altra tappa alla Fondazione Foqus, ai Quartieri Spagnoli, che nel giro di pochi anni ha trasformato un ex convento cinquecentesco in uno spazio di rigenerazione urbana nel cuore di una delle aree più difficili di Napoli. Qui i bambini dei Quartieri hanno disegnato su 50metri di carta riciclati, da cui l’artista Umberto Manzo ha tratto delle opere.
RicicloAperto si è concluso a Roma venerdì 28 aprile, al Macro di Testaccio, dove Marco Nereo Rotelli ha messo in scena Giornali Luminosi, installazione luminosa da vecchi giornali portati dai visitatori.
Sono invece ancora aperte le iscrizioni al concorso Storie di Carta . La gara è aperta a tutti: basta raccontare la storia di un pezzo di carta importante nella propria vita. Un modo in più per sottolinearne il valore affettivo e non solo economico.
Chi partecipa può trovare il proprio racconto in una pubblicazione dedicata, e i dieci migliori ricordi riceveranno in palio 10 buoni Feltrinelli da 50 euro, mentre le 5 classi vincitrici avranno 5 buoni da 200 euro l’uno.