L’Agenzia Internazionale per l’Energia (International Energy Agency) prevede che entro il 2028 la quota di elettricità rinnovabile in Europa sarà del 61%, in parte grazie a un’impennata senza precedenti di installazioni di pannelli solari.
Le energie rinnovabili sono in rapida crescita a livello globale, mentre in Europa la capacità aggiuntiva è sempre più dominata dai pannelli solari, secondo quanto rilevato dall’AIE nel suo rapporto Renewables 2023. (euractiv.it)
Anche l’energia nucleare è sulla buona strada per raggiungere un nuovo massimo storico l’anno prossimo, consentendo alla generazione a basse emissioni di superare la robusta domanda di elettricità. Si prevede che la domanda globale di elettricità crescerà a un ritmo più rapido nei prossimi tre anni man mano che la transizione verso l’energia pulita prende velocità, con tutta la domanda aggiuntiva che si prevede sarà coperta da tecnologie che producono elettricità a basse emissioni.
Le previsioni per i prossimi anni
Aie prevede nel report che le energie rinnovabili costituiranno più di un terzo della produzione totale di elettricità entro l’inizio del 2025 sorpassando il carbone. Entro il 2025, l’Agenzia internazionale per l’energia prevede inoltre che anche la produzione di energia nucleare raggiungerà il massimo storico a livello globale, man mano che la produzione dalla Francia aumenterà, diversi impianti in Giappone torneranno operativi e nuovi reattori inizieranno le operazioni commerciali in molti mercati, tra cui Cina, India, Corea ed Europa.
Il rapporto rileva che l’aumento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili e nucleare sembra spingere le emissioni del settore energetico verso un declino strutturale. Si prevede che le emissioni globali derivanti dalla produzione di elettricità diminuiranno del 2,4% nel 2024, seguite da diminuzioni minori nel 2025 e nel 2026. Il disaccoppiamento tra la domanda globale di elettricità e le emissioni sarebbe significativo data la crescente elettrificazione del settore energetico, con un numero maggiore di consumatori che utilizzano tecnologie come l’energia elettrica. veicoli e pompe di calore. L’elettricità ha rappresentato il 20% del consumo energetico finale nel 2023, rispetto al 18% nel 2015, anche se il raggiungimento degli obiettivi climatici mondiali richiederebbe che l’elettrificazione avanzasse significativamente più velocemente nei prossimi anni. (ageei.eu)
Oltre l’Europa
Come regione, secondo l’analisi del rapporto Aie, l’Africa rimane un’anomalia nelle tendenze della domanda di elettricità. Mentre il consumo di elettricità pro capite in India e nel Sud-Est asiatico è aumentato rapidamente, in Africa è rimasto di fatto stagnante per più di tre decenni. “L’uso dell’elettricità è un indicatore chiave dello sviluppo economico di qualsiasi paese, ed è un triste segnale che in Africa il consumo di elettricità è rimasto stabile su base pro capite per oltre tre decenni – ha affermato il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol -. L’accesso a un’energia affidabile, conveniente e sostenibile per tutti i cittadini è essenziale affinché i paesi africani raggiungano i propri obiettivi economici e climatici. La comunità internazionale deve collaborare con i governi africani per consentire i progressi urgenti necessari”.