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Produzione di biometano +20% in Europa

EBA-Statistical-Report-2023

L’Associazione europea del biogas EBA ha pubblicato la nuova edizione dello Statistical Report 2023, il documento che traccia lo stato della produzione e dell’uso di biogas e biometano in tutta Europa e nei singoli Stati membri. Secondo i dati diffusi da EBA, nel 2022 i gas rinnovabili (biogas e biometano) in Europa ammontano a 21 miliardi di metri cubi, rappresentando il 6% del consumo di gas naturale dell’Ue.

La sola produzione di biometano è cresciuta da 3.5 miliardi di metri cubi a 4.2 miliardi di mc nel corso del 2022 (il 20% in più rispetto alle rilevazioni precedenti). Inoltre, l’edizione 2023 del Report include una parte dedicata all’uso del digestato che nel 2022 ha coperto il 15% della domanda europea di fertilizzanti a base di azoto. La produzione di biometano in Europa è cresciuta di quasi il 20% nel 2022 rispetto all’anno precedente, secondo i dati del report di EBA.

IL CEO di EBA Harmen Dekker dichiara:“Con la crescente dipendenza dalle importazioni di gas e le pressanti emergenze climatiche, la produzione sostenibile di biogas in Europa è di importanza strategica: ogni euro investito in biogas rimarrà nell’economia europea e fornirà un valore aggiuntivo del 50% prima del 2030, che rimarrà entro i limiti la nostra economia”.

La versatilità del biometano come fonte di energia rinnovabile si riflette nel suo modello di distribuzione equilibrato tra gli usi finali, tutti urgentemente bisognosi di decarbonizzazione: il 22% è stato utilizzato per gli edifici nel 2022, mentre un ulteriore 14% è stato utilizzato nell’industria, il 19% per trasporti e il 15% per la produzione di energia.

La dipendenza dell’Europa dalle importazioni pone rischi anche per la sicurezza alimentare, a causa della nostra dipendenza dai fertilizzanti chimici importati. “Raggiungere i 35 miliardi di metri cubi di produzione di biometano richiede un tasso di crescita annuale sostenuto di circa il 30% della capacità di produzione di biometano”. Lo spiega a Mieke Decorte, responsabile tecnico e di progetto dell’EBA. “Un tale livello di crescita è raggiungibile, ma deve essere supportato da condizioni di mercato ottimali. Una pianificazione coerente del potenziale del biometano e processi di autorizzazione più rapidi sono i primi passi per incoraggiare gli sviluppatori del mercato e dei progetti a operare a un ritmo significativamente più rapido”.

L’Italia, secondo Paese in Europa per produzione di biogas e tra i principali al mondo, può aspirare a obiettivi ancora più ambiziosi, in linea (se non superiori) alle traiettorie positive già evidenziate con la proposta di revisione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) presentata a Bruxelles e ai target inseriti nel Piano della Commissione Ue REPowerEu che prevede l’obiettivo di produrre 35 miliardi di Smc entro il 2030. Infatti, secondo i dati dello studio Farming for Future del CIB, il settore agricolo può raggiungere al 2030 più di 6 miliardi di Smc complessivi di biometano mentre, secondo il CIC, la produzione da rifiuti a matrice organica può raggiungere 1 miliardo di Smc, dagli attuali 200 milioni.