Demolizione con esplosivo per la torre della ex Sofer di Pozzuoli, che sarà abbattuta domani, 23 ottobre. L’uso della dinamite sul serbatoio pensile richiederà due ore di lavoro, dalle 10 alle 12, e i residenti di via Raimondo Annecchino dovranno allontanarsi dalle loro abitazioni entro le 9 del mattino.
Scompare così quel che resta della memoria storica della più grande produttrice di materiale rotabile del Mezzogiorno, uno stabilimento che ha iniziato la sua attività nel 1886 con la Armstrong.
Per consentire la demolizione in sicurezza della struttura, fin dalle 9del mattino, saranno chiuse alcune strade del Comune flegreo e saranno deviate alcune linee bus. Sulla Cumana sarà sospesa la tratta Pozzuoli-Torregaveta dalle 9 alle 12.30. Quello di domani sarà un abbattimento teleguidato ad opera della società Siag, sotto la regia del gruppo operativo formato dai referenti del Comune di Pozzuoli e di Eav, della Protezione civile e delle forze dell’ordine.
La torre è un ex serbatoio pensile della società Waterfront Flegreo Spa – Ex Sofer, posto nell’area industriale Prysmian, in via Annecchino ad Arco Felice, poco distante dalla linea ferroviaria Cumana. La torre doveva essere demolito tempo fa, ma i lavori si sono arenati. Dopo il distacco di alcuni calcinacci, segnalati dai cittadini, a seguito dei terremoti per il bradisismo, la decisione dell’amministrazione di accelerare. La sentenza di abbattimento è arrivata dal Tribunale di Napoli e le pratiche sono state avviate dopo un procedimento tra Eav e la società Waterfront. A programmare l’intervento, infatti, sarebbe stata la Prysmian che in un recente incontro con il governatore De Luca, ha presentato un intervento di centinaia di milioni di euro per modernizzare ed innovare, sul piano delle tecnologie, l’impianto di Pozzuoli a seguito del suo ampliamento sui terreni ex-Sofer confinanti.