Autovictor di San Pietro Mosezzo sta svolgendo un’attività di supporto alle ditte specializzate. Il termine dello smantellamento è previsto per il prossimo 30 giugno
A sei mesi di distanza dalla tragedia del crollo del Ponte Morandi, lo scorso 8 febbraio è cominciata la demolizione. Nelle operazioni di smantellamento è coinvolta anche una ditta novarese, l’Autovictor di San Pietro Mosezzo: «L’attività – spiega Angelo Gino, il titolare – è stata acquisita da un consorzio e il nostro intervento è stato richiesto a supporto degli interventi eseguiti dalle ditte specializzate. Nello specifico noi ci stiamo occupando sia del sollevamento delle attrezzature necessarie alla discesa dei tralicci che poi vengono sezionati che dell’assistenza al taglio dei piloni».
La data prevista per il termine dello smantellamento sia della parte est che della parte ovest è il prossimo 30 giugno e Autovictor sarà impegnata per tutta la durata dei lavori: «Il team di ingegneri – prosegue Gino – sta valutando le modalità dello smantellamento delle pile, dunque in seguito si vedrà se dovremo utilizzare un altro dei nostri macchinari in grado di portare direttamente a terra gli impalcati con l’impiego di un’autogru».