L’edizione 2023 del salone francese si fonda su quattro pilastri: risorse, adattabilità, impegno, impiego. Italia ospite d’onore
Pollutec, il salone francese leader delle soluzioni ambientali per l’industria, la città e i territori, torna da martedì 10 a venerdì 13 ottobre 2023 a Eurexpo Lyon con un’edizione densa di novità, già carica di attesa e fermento. La nuova direttrice Anne-Manuèle Hebert, raccoglie e interpreta lo spirito che da 45 anni anima e affronta le sfide collettive di aziende, istituzioni e cittadini di fronte alle crescenti problematiche ambientali. Dalla lotta all’inquinamento alla tutela ambientale Pollutec rappresenta l’evento di riferimento per la transizione ecologica ed energetica. Valorizza innovazioni e tematiche emergenti e riunisce operatori francesi e internazionali dell’ambiente con un unico obiettivo: dare a tutti gli stakeholder nuove soluzioni alle sfide ambientali.
In questo periodo in Francia sono in corso molti cambiamenti nel settore Ambiente, come si inserisce Pollutec in questo contesto effervescente?
Pollutec ha fatto propria una riflessione, che va al di là del dinamismo del mercato ambientale: i problemi ambientali sono quotidiani e conclamati, il Covid ha fatto sì che tutti i cittadini ne prendessero coscienza; il nostro obiettivo è stimolare la discussione e gli incontri per generare una visione generale della questione Ambiente e soluzioni condivise tra settore pubblico e privato, industrie e specialisti. Per questo abbiamo individuato quattro pilastri su cui fondare la 45° edizione di Pollutec.
Le risorse – perché tutto è riconducibile a una risorsa, elemento primario della nostra vita, e occorre trovare il modo di difendere conservare e trasformare queste risorse. L’adattabilità – ovvero come possiamo contenere e adattarci ai cambiamenti ambientali? L’impegno – perché vogliamo che industria, istituzioni e politica siano impegnate e presenti a difesa dell’ambiente; e l’impegno deve partire da un sentimento positivo: non vogliamo guardare soltanto al problema, in senso negativo, ma dare esempi di soluzioni e innovazioni funzionanti. L’impiego – perché le aziende, ma anche le istituzioni, hanno bisogno di nuove categorie di professionisti dell’ambiente e la formazione di queste figure è un tema molto sentito in Francia e nel mondo.
Quali sono le principali novità dell’edizione 2023?
L’innovazione resta il cuore pulsante di Pollutec: i circa 2.000 espositori portano in fiera 180-200 nuovi prodotti ogni anno. Per questa edizione Pollutec Innovation Award sono stati scelti 12 progetti particolarmente innovativi e all’ingresso di Pollutec sarà allestito uno spazio scenografico dimostrativo dedicato a questi progetti.
Ci sarà un programma destinato alle collettività: consiglieri, sindaci, assessori sono i destinatari principali di questa sezione. Ci saranno workshop molto pratici: come migliorare il verde in città, come avere città più resistenti al cambiamento climatico e città in cui il costo energetico pesi di meno.
Parleremo di acqua: non a caso Pollutec si svolge a metà ottobre, a valle delle carenze idriche estive che ogni anno ci affliggono. Costruiremo quindi, all’interno della fiera, una stazione di canalizzazione delle acque con cui illustrare tutte le possibili soluzioni che portano alla “smart water”, ovvero alla gestione efficiente del sistema idrico, con l’ausilio di AI e software innovativi.
Saremo orgogliosi di proporre un summit dedicato alle donne che lavorano nel settore dell’ambiente, con l’obiettivo di creare un network reattivo, partecipe e condiviso.
Pollutec accoglierà, anche quest’anno partecipazioni e delegazioni internazionali da numerosi Paesi e l’Italia sarà ospite d’onore: cosa vi aspettate dal know-how italiano?
Vogliamo permettere all’Italia di presentare il proprio ecosistema ambientale a 360°, dalle start-up alle utilities, in modo da incrociare domanda, offerta, istituzioni, cluster, centri di ricerca. L’esperienza italiana ha particolare valore nella gestione dei litorali, ma anche in moltissimi ambiti del settore ambiente. Come in Francia, anche in Italia l’80% delle aziende del settore è di dimensione medio piccola e sono queste imprese il vero motore della transizione ambientale ed energetica del Paese. La loro esperienza è preziosa e poterla condividere è fondamentale.
Pollutec sarà il punto di incontro per i numerosi visitatori e buyer interessati a conoscere e acquistare tecnologie e prodotti italiani. Si tratta di una grande opportunità per tutte le aziende italiane interessate ad espandere il proprio business in Europa. L’aspettativa è alta perché, rispetto al 2021, che era l’anno di uscita dal Covid, l’edizione 2023 è piena di attesa e fermento e quando le fiere come questa funzionano è un buon indicatore della salute del Paese.
I numeri di Pollutec
- Oltre 2.000 espositori suddivisi in 11 settori
- 450 conferenze tematiche
- Oltre 20 spazi dai contenuti interattivi
- 8 percorsi di visita:
– Innovazione
– Mare e litorale
– Gestione della risorsa acqua
– Decarbonizzazione
– Adattamento delle città e territori al cambiamento climatico
– Gestione e valorizzazione dei biorifiuti
– Economia circolare e tutela delle risorse
– Salute e ambiente - 200 innovazioni in esclusiva
- 85 start-up selezionate
Informazioni, registrazioni e programma sono aggiornati sul sito di Pollutec