Il Ministro interviene all’assemblea di Proxigas: “Diventiamo riferimento per il Centro Europa, con Piano Mattei cooperazione di interesse reciproco col Nordafrica”.
“Con il gas che proviene da sud, l’Italia ha una nuova centralità a livello europeo, che ci vede come soggetto di riferimento verso il centro Europa. Siamo noi quelli che trasferiranno gas in aree del nord come Austria, Baviera e Svizzera. Dobbiamo diversificare al massimo e avere più rigassificatori, perché danno sicurezza e garanzia di poter contrattare”. Lo dice il Ministro Gilberto Pichetto, intervenuto a Roma all’assemblea annuale di Proxigas, l’associazione confindustriale di riferimento per il settore gas.
Nel corso del suo intervento, il Ministro ha ricordato gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, con il percorso di decarbonizzazione, che “in un Paese trasformatore come l’Italia deve essere motivo di crescita economica, sviluppo produttivo e industriale”. Un passaggio è stato fatto dal Ministro anche sul Piano Mattei, che “è anche energia – ha spiegato – e ci permette di avere cooperazione e rapporti contrattuali di interesse reciproco col Nordafrica”.
Pichetto ha in questo senso evidenziato la strada dell’idrogeno, con una “previsione al 2030 per l’Europa di venti milioni di tonnellate, di cui dieci dall’interno e altrettanti di importazione”. “L’Italia – ha detto ancora il Ministro – ha le pipeline, che stiamo man mano implementando in robustezza, per l’inserimento di una piccola quantità di idrogeno: questo è un percorso di futuro”.
Tra le azioni possibili indicate dal titolare dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, anche la modifica della norma sul gas release, che preveda “un prelievo del nostro gas e la cessione a imprese energivore, che sono la forza di questo Paese, con un ragionamento ventennale che presupponga un loro impegno a contribuire all’interesse dello Stato con una produzione rinnovabile”.