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Pantelleria: saranno avviati al recupero 19 mila kg di PFU raccolti in mare e a terra

Sono complessivamente circa 19 mila i kg di gomme giunte a fine vita raccolti a Pantelleria da EcoTyre e Marevivo, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Grazie a PFU Zero sulle coste italiane, la campagna di sensibilizzazione e di raccolta e recupero degli pneumatici fuori uso abbandonati, i diving (DIVE-X, Green Divers, Yam Sub e Associazione Pescatori) hanno recuperato in acqua oltre 2 mila kg di gomme, circa 70 PFU di cui almeno una trentina appartenenti a camion e trattori.

Sono, invece, circa 17 mila i kg di PFU, stoccati temporaneamente in un’area limitrofa al porto del Comune di Pantelleria, che EcoTyre avvierà al recupero come stabilito dal protocollo di intesa sottoscritto con l’Amministrazione locale. Il Consorzio, infatti, fornisce al Comune di Pantelleria un servizio di ritiro gratuito e periodico delle gomme giunte a fine vita presenti sull’isola e garantisce, con mezzi adeguati, l’avvio al corretto recupero. L’accordo con EcoTyre ha risolto un problema annoso per Pantelleria che, per caratteristiche geografiche, ha da sempre riscontrato una serie di difficoltà logistiche nella gestione degli PFU con conseguenti accumuli sul territorio.

Il Comune siciliano, con la collaborazione di Marevivo, supporta EcoTyre organizzando iniziative di informazione e sensibilizzazione per turisti e cittadinanza su come funziona la filiera e sull’importanza della gestione degli pneumatici.

Nei prossimi giorni, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, gli PFU saranno caricati su un camion di EcoTyre e condotti agli impianti di trattamento. È stato stimato dagli organizzatori che difficilmente si riuscirà a portare via tutte le gomme con un solo carico; è già in programma un secondo viaggio.

Gli pneumatici fuori uso sono una risorsa riciclabile al 100%

Gli PFU, infatti, sono una tipologia di rifiuto cosiddetta ‘permanente’ che se lasciata in natura e in mare necessita di centinaia di anni per degradarsi completamente, ma se gestita in modo corretto è riciclabile al 100%.

I diversi riutilizzi degli PFU

La maggior parte delle gomme giunte a fine vita viene triturata generando il cosiddetto “granulato di gomma”, un materiale di riciclo riutilizzabile per diversi usi come i fondi stradali e le superfici sportive, per l’isolamento o per l’arredo urbano. Grazie al progetto da Gomma a Gomma, ideato da EcoTyre in Italia e sviluppato grazie alla collaborazione di partner tecnici italiani e internazionali, è stato realizzato il primo pneumatico verde contenente il 20% di gomma riciclata, devulcanizzata e derivante dal trattamento di PFU raccolti. Dalle analisi effettuate gli pneumatici test montati su 20 camion EcoTyre hanno mostrato caratteristiche di durata e resistenza analoghe, e in alcuni casi migliori, a quelli convenzionali.

PFU ZERO

L’iniziativa di raccolta sulle coste italiane rientra nel progetto più ampio PFU ZERO, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, che ha l’obiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini.

Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.

L’ultima tappa di PFU Zero sulle coste italiane 2019 sarà a Lampedusa alla fine di settembre.

L’intervento a Pantelleria” – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – “ci ha permesso di recuperare gli pneumatici abbandonati in mare e contestualmente liberare l’isola anche da quelli al momento stoccati nell’area individuata dal Comune. A causa del forte vento di maestrale, purtroppo, oggi il nostro mezzo non ha potuto raggiungere l’isola ma, non appena possibile, caricheremo le gomme e le condurremo agli impianti di trattamento. Grazie al protocollo di intesa, infatti, garantiamo un canale costante di smaltimento degli PFU, un problema che l’Amministrazione ha dovuto gestire, con difficoltà, per anni. Il Comune e Marevivo, sulla base del protocollo, supportano EcoTyre in un’attività essenziale, al centro della nostra mission: la sensibilizzazione della cittadinanza. Con gli interventi di raccolta straordinaria, infatti, contribuiamo sì a liberare i territori dalle gomme abbandonate ma soprattutto parliamo ai cittadini e ai turisti spiegando loro l’importanza del corretto smaltimento di PFU, una vera e propria risorsa”.

Ieri siamo stati scoraggiati dal forte vento di maestrale che si è abbattuto sull’isola, abbiamo anche pensato di rimandare la raccolta. Oggi, invece, inaspettatamente è stata giornata esaltante per tanti motivi.” – ha dichiarato Carmen di Penta, Direttore Generale Marevivo – “Anzitutto il cospicuo numero di gomme raccolte dai diving che svolgono sempre un ottimo lavoro e i numerosi bambini con le famiglie e tanti turisti venuti al porto incuriositi dal recupero degli pneumatici in mare. Ringraziamo il Sindaco, la Capitaneria di Porto, in particolar modo il Comandante Donato Sirignano, la Proloco, nella persona del Responsabile Carmine Acierno, la ditta Siciliana Trasporti, che ha fornito la gru per raccogliere gli PFU recuperati in mare. Qui a Pantelleria, abbiamo assistito oggi a un altro miracolo di Marevivo ed EcoTyre”.