I Ministeri competenti hanno posto l’obbligo di dichiarare le esportazioni di rottami di alluminio, rame e zinco, così come già accade per i metalli ferrosi
Il 31 ottobre scorso i Ministeri competenti per l’attuazione del monitoraggio delle esportazioni di rottami metallici – Mimit e Maeci – hanno pubblicato il Comunicato congiunto “Obbligo notifica rottami metallici (codici 7204, 7404, 7602 e 7902)”.
In particolare, l’obbligo di notifica include ora anche i codici doganali numero 7404, 7602 e 7902 oltre che al codice 7204, sul quale insisteva già l’obbligo, tutti classificati secondo la nomenclatura combinata di cui al Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987.
Le imprese che esportano i materiali corrispondenti ai menzionati codici sono tenute a trasmettere al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (all’indirizzo nerf@pec.mise.gov.it ) e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (all’indirizzo dgue.10@cert.esteri.it ) il modulo di notifica reperibile sul sito del MIMIT in versione Excel e pdf, quest’ultimo firmato digitalmente, nei seguenti casi:
- Qualora venga effettuata una singola esportazione che superi la quantità di 250 tonnellate.
- Qualora vengano effettuate più esportazioni che cumulate superino le 500 tonnellate nell’arco di un mese solare. In quest’ultimo caso, solo l’operazione che fa superare la soglia delle 500 tonnellate nell’arco di un mese solare e le successive dovranno essere notificate. Il termine “operazioni effettuate nell’arco di ciascun mese solare” fa riferimento alle esportazioni effettuate con separate dichiarazioni doganali.
Se ne parla a MCR EXPO
L’esportazione di rottami metallici sarà uno dei focus principali della prima edizione di “MCR EXPO – Metal Circular Recycling”, Salone delle soluzioni per l’industria del recupero e riutilizzo dei metalli ferrosi e non ferrosi, in programma dal 14 al 16 maggio 2025 presso il Centro Fiera di Montichiari (Brescia). La fiera si propone come luogo d’incontro e spazio di visibilità per tutte le imprese che agiscono all’interno delle filiere che costituiscono l’economia circolare dei metalli.