Soltanto pochi mesi fa, prima dell’estate, nella zona era scoppiato un vasto incendio. Era stato proprio così che i volontari dei Rangers d’Italia-Puglia, intervendo sul posto insieme ai vigili del fuoco, avevano scoperto l’ennesima discarica a cielo aperto, in contrada Paradiso, a Noicattaro. A bruciare, infatti, non erano state sterpaglie, ma rifiuti di ogni genere accumulati lungo quella strada interna che collega Noicattaro a Triggiano.
La discarica alla periferia di Noicattaro
La situazione fu subito segnalata al Comune e alle autorità competenti. Ma da allora poco è cambiato. Come dimostrano le foto scattate sempre dai volontari dei Rangers un paio di giorni fa nella stessa zona. Ai margini della strada, nei campi, continuano ad accumularsi rifiuti di ogni genere: scarti edili, vecchi mobili, tubi, secchi e materiale plastico. E, in alcuni punti, tracce di materiali dati alle fiamme. Una vera e propria discarica, insomma, in una zona interna e dunque abbastanza ‘nascosta’ per chi decide di disfarsi illecitamente dei rifiuti. La situazione è stata quindi nuovamente segnalata al Comune.
L’allarme di Coldiretti e la lotta all’abbandono dei rifiuti
Purtroppo scenari simili sono ormai diffusissimi nelle campagne e nelle zone più periferiche, a Bari città come in provincia. Così, mentre nei centri urbani si avviano i nuovi sistemi di raccolta differenziata porta a porta, ‘celebrandone’ i risultati, nelle campagne si ingrandisce il fenomeno dei rifiuti abbandonati e dati alle fiamme, alimentato da quegli incivili che non trovano altro modo di smaltire la propria spazzatura se non quella di deturpare e inquinare il territorio. Un fenomeno su cui di recente anche Coldiretti ha lanciato l’allarme e che, per essere sconfitto, richiederebbe controlli più capillari, e fototrappole anche nelle zone di periferia e nelle campagne, proprio lì dove chi abbandona i rifiuti crede di poter agire più indisturbato.