La conferenza dei servizi conferma il via libera all’apertura del cantiere di San Giovanni a Teduccio. Il quartiere, uno dei più popolosi di Napoli, ricco di storia e tradizioni, è in procinto di assistere a un significativo cambiamento. Oggi ospita anche il campo universitario, inclusa la prestigiosa sede di Apple Academy.
La conferenza dei servizi riunitasi ieri mattina ha dato l’ultimo via libera e confermato la data. Dal 2 febbraio aprirà il cantiere che porterà all’abbattimento del cosiddetto Bronx di San Giovanni a Teduccio e alla realizzazione di nuovi alloggi. (napoli.repubblica.it)
Il rione all’interno del quartiere, noto come “Il Bronx di Napoli”, un tempo era fulcro delle attività industriali della città, oggi è prevalentemente residenziale con una prevalenza di edilizia popolare. Le case di Taverna del Ferro sono un insieme di edifici che rappresentano un pezzo importante della storia di Napoli. Furono costruite nel periodo successivo al devastante terremoto del 1980, queste strutture sono diventate da simbolo di una Napoli resiliente, che si rialza dalle sue ceneri, a simbolo di degrado e corruzione.
La riqualificazione
Il progetto di rigenerazione di Taverna del Ferro è finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’intervento ha un costo complessivo di oltre 106 milioni di euro e prevede la realizzazione di:
- 200 nuovi alloggi
- 10mila metri quadrati di spazi verdi
- 5mila metri quadrati di spazi per attività sportive e sociali
L’obiettivo del progetto è quello di riqualificare un’area degradata della città e creare un nuovo quartiere vivibile e più attrattivo.
Le fasi della demolizione
Il primo passo verso il rinnovamento di Taverna del Ferro inizia con la demolizione di strutture secondarie quali: box auto, depositi e autorimesse.
Spazi un tempo essenziali per la vita quotidiana del quartiere, che ora rappresentano il simbolo di un nuovo inizio per l’area. La cittadinanza è stata infatti invitata ad avviare lo sgombero degli spazi in autonomia, prima che si adoperino le autorità dal 28 Gennaio 2024. In questa fase, i residenti di questi edifici saranno trasferiti in alloggi provvisori situati in altre zone della città. I lavori di abbattimento presumibilmente richiederanno alcuni anni.
Nella seconda fase, che dovrebbe iniziare nel 2025, saranno abbattuti gli altri due edifici, quelli che si trovano in via Taverna del Ferro 9 e 15. Al termine di questa fase, i residenti di questi edifici saranno trasferiti in alloggi definitivi, che verranno costruiti nell’area di Taverna del Ferro dopo l’abbattimento delle vecchie palazzine.
All’interno del progetto di demolizione non sono esclusi gli edifici più noti del quartiere, sui quali sono si trovano i murales di Jorit, street artist napoletano, che ha raffigurato le icone della città. (napolike.it)