Novità in vista per la demolizione di Ponte Morandi. Proprio ieri, infatti, la struttura commissariale ha consegnato alla Procura un piano complessivo sulla demolizione del viadotto, al cui interno si parla – oltre che di riorganizzare i mazzi di cantieri dopo che l’impresa Vernazza è uscita dal gruppo dei demolitori – anche del probabile utilizzo di esplosivo anche per l’abbattimento del moncone ovest.
Il progetto – all’interno della documentazione consegnata al procuratore capo Francesco Cozzi – oltre a confermare l’utilizzo di esplosivo sulle pile 10 e 11 della parte est del Morandi, che porteranno giù con sé circa un centinaio di appartamenti di via Porro – la struttura commissariale farebbe riferimento a una probabile demolizione esplosiva anche per la pila 8 del Morandi. Per la restante parte del viadotto, invece, viene confermata la demolizione mediante tecniche di smontaggio meccanico. Il fascicolo è ora nelle mani del giudice per le indagini preliminari Angela Nutini: a breve la Procura deciderà se il progetto sia o meno compatibile con le indagini.
Intanto Bucci auspica che la demolizione possa essere portata a termine tra fine maggio e inizio giugno, mentre secondo i piani la ricostruzione dovrebbe iniziare già il prossimo 31 marzo.