Il Ministero dell’Ambiente ha dato il via a una consultazione pubblica sulle modifiche al Codice dell’Ambiente (Dlgs 152/2006) riguardanti le bonifiche dei siti contaminati. La consultazione, aperta fino al 31 gennaio 2025, mira a raccogliere osservazioni e proposte da parte di operatori e cittadini per aggiornare una normativa cruciale per la tutela del territorio.
Tra le novità principali, il Ministero ha proposto di sostituire diversi allegati della normativa vigente:
- Allegato II, che disciplina i criteri generali per la caratterizzazione dei siti contaminati;
- Allegato III, che regola gli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza d’emergenza;
- Allegato V, che stabilisce i valori limite di concentrazione delle sostanze inquinanti oltre i quali è obbligatorio intervenire, con un focus su una revisione più rigorosa dei limiti relativi all’amianto.
Inoltre, è prevista l’introduzione di un nuovo Allegato II-bis, specifico per i criteri di caratterizzazione delle aree marine incluse nei siti di interesse nazionale.
L’iniziativa punta a rendere le norme più efficaci e attuali, in linea con le sfide ambientali odierne. Gli interessati possono inviare commenti e contributi per contribuire alla definizione delle nuove regole, essenziali per garantire una gestione più sostenibile delle aree contaminate.
Oggetto della consultazione
L’articolo 264, comma 2-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, disciplina la procedura per le integrazioni e le modifiche degli allegati alle norme in materia di bonifica dei siti inquinati. In particolare, è previsto che esse sono adottate con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di concerto con il Ministro della Salute e con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, previo parere dell’Ispra, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Al fine di dare attuazione a tale disposto normativo, questo Ministero, con il supporto di ISPRA e dell’ISS nell’ambito di un apposito Gruppo di lavoro, ha predisposto i seguenti testi normativi oggetto della presente consultazione:
- schema Allegato II, recante “CRITERI GENERALI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI SITI CONTAMINATI”, che costituisce una proposta di sostituzione del vigente Allegato II al Titolo V, Parte quarta, D.lgs. n. 152 del 2006
- schema Allegato II Bis, recante “CRITERI GENERALI PER LA CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DELLE AREE MARINE ALL’INTERNO DEI SITI DI INTERESSE NAZIONALE”, di nuova introduzione, ma che nella sostanza costituisce completamento dei criteri di caratterizzazione (di cui all’Allegato II) riferiti alle aree marine
- schema Allegato III, recante “CRITERI GENERALI PER LA SELEZIONE E L’ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI DI BONIFICA E RIPRISTINO AMBIENTALE, DI MESSA IN SICUREZZA (D’EMERGENZA, OPERATIVA O PERMANENTE), NONCHÉ PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE MIGLIORI TECNICHE D’INTERVENTO A COSTI SOPPORTABILI”, che costituisce una proposta di sostituzione del vigente Allegato III al Titolo V, Parte quarta, D.lgs. n. 152 del 2006
- schema Allegato V, recante “CONCENTRAZIONE SOGLIA DI CONTAMINAZIONE NEL SUOLO, NEL SOTTOSUOLO E NELLE ACQUE SOTTERRANEE IN RELAZIONE ALLA SPECIFICA DESTINAZIONE D’USO DEI SITI”, che costituisce una proposta di sostituzione del vigente Allegato 5 al Titolo V, Parte quarta, D.lgs. n. 152 del 2006
- proposta di modifica della concentrazione soglia di contaminazione (CSC) per il parametro “amianto”, con relativa illustrazione tecnica
Modalità della consultazione (entro il 31 gennaio 2025)
In calce a questa pagina sono resi disponibili i documenti (n.5) oggetto della consultazione indicati nel paragrafo precedente. Chiunque abbia interesse ha facoltà di presentare osservazioni entro il termine del 31 gennaio 2025 nel rispetto delle seguenti modalità:
- le Osservazioni devono essere trasmesse ai seguenti indirizzi mail: ussri-7@mase.gov.it e ecb@pec.mase.gov.it
- nell’oggetto della mail deve essere indicato “Osservazioni modifica allegati bonifica”
- le Osservazioni devono essere articolate per paragrafi, indicando in ogni paragrafo il documento ed il paragrafo del documento oggetto dell’osservazione (per es. Allegato 2, § 1 Premessa).