Di fatto è una panchina, anche se… è un po’ più alta e verde. Perché è stato installato nei giorni scorsi in zona Musicisti, all’inizio di via Verdi, il primo “Citytree” modenese, il pannello di arredo urbano che alla base ha due panchine – una per parte – e in alto un’installazione di muschio e piante che “mangiano” lo smog, filtrandolo, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria in città.
Un’esperienza unica in Italia, la cui efficacia sarà misurata dai ricercatori di Isac-Cnr dell’Area della ricerca Cnr Bologna e Lecce con il coordinamento di Proambiente.
Ma quello installato in via Verdi, alla presenza dell’assessore comunale all’Ambiente Giulio Guerzoni e del cofondatore di “Green city solutions” – l’azienda tedesca che ha prodotto le installazioni – Victor Splittgerber, non sarà l’unico pannello presente in città: dopo via Verdi, infatti, sarà via Moreali a testare l’efficacia del nuovo sistema antismog, mentre un terzo pannello sarà collocato a breve in un’altra zona ancora da individuare.
L’iniziativa è stata interamente finanziata dal progetto europeo “City tree scaler”, promosso e finanziato da Climate-Kic: «Siamo contenti – ha commentato l’assessore Guerzoni – che Modena sia la prima città a entrare in questo progetto pilota. È chiaro che i “Citytree” non risolveranno i problemi strutturali di inquinamento, ma progetti come questo contribuiscono a sviluppare l’idea che ci sono molte azioni possibili per migliorare la qualità dell’aria».
La campagna sperimentale, che durerà fino alla fine del 2018, prevede la misurazione degli effetti sulla qualità dell’aria e sulla riduzione dei gas serra prodotti dall’installazione di sei “Citytrees” in strade a “effetto canyon” (lunghe, strette e intensamente trafficate) o caratterizzate da alti flussi di traffico dell’area urbana di Modena.
https://youtu.be/xTrtrNnAgIc