Il Comune di Firenze ha partecipato ad un apposito programma del Ministero dell’Ambiente con il progetto GREENINFINITY (GREEN_Firenze Network of mobiliTY Users). Il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile incentiva scelte di mobilità urbana alternativa all’automobile privata, per ridurre il traffico, l’inquinamento e la sosta degli autoveicoli in prossimità degli istituti scolastici e delle sedi di lavoro.
“L’obiettivo – sottolinea l’assessore all’Ambiente Alessia Bettini – è favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con modalità di trasporto sostenibili, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti derivanti dal settore dei trasporti”.
I Comuni avevano tempo fino al 10 gennaio per accedere ai contributi messi in campo dal Ministero dell’Ambiente fino a 1 milione di euro, elevati a 3 nel caso di Comuni associati. Nel progetto presentato dall’Amministrazione comunale (del valore complessivo di 1 milione e 821 mila euro) sono previsti, tra l’altro, una serie di incentivi economici per i comportamenti virtuosi come l’utilizzo della bici per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, il car pooling , il passaggio da un mezzo motorizzato alla bicicletta. Ma anche la realizzazione di percorsi Pedibus che, attraverso la collaborazione con associazioni e altri soggetti affidatari del servizio, prevede l’accompagnamento a scuola di gruppi di bambini e bambine nelle scuole primarie e secondarie lungo itinerari prestabiliti con ‘fermate’ e orari definiti come un vero e proprio scuola bus.
Tra le altre azioni lo sviluppo di una piattaforma integrata per la condivisione dei dati relativi alla mobilità urbana tra utenti e amministratori. “Questo permetterà un’interazione tra cittadini e Amministrazione comunale – aggiunge l’assessore Bettini – , dando vita a una vera e propria comunità degli utenti del sistema della mobilità i quali potranno inviare segnalazioni e notifiche grazie un app per smartphone che sarà scaricabile dai principali stores e che sarà utilizzata anche dal Comune”.
Si prevede anche l’analisi delle abitudini di trasporto e, sulla base dei dati raccolti, si renderà disponibile un sistema di analisi e di supporto che aiuti gli utenti a migliorarne l’efficienza. Poi c’è la realizzazione del servizio di bike-sharing, per incrementare la mobilità ciclabile.