Le microplastiche sono state trovate in percentuali preoccupanti anche nelle zone più remote degli oceani, lontane da insediamenti umani. Ma le zone più inquinate rimangono quelle intorno alle coste dell’Europa del Nord e del Mediterraneo.
Lo ha rilevato il centro Geomar Helmholtz per le ricerche oceaniche di Kiel (Germania), analizzando campioni prelevati da un vascello oceanografico che partecipa a una regata intorno al mondo organizzata dalla Volvo. Lo riferisce il quotidiano britannico Guardian In campioni prelevati nell’Oceano Indiano meridionale, 45,5 gradi a sud (una zona dove non erano mai stati fatti campionamenti), sono state trovate 42 microparticelle per metro cubo. Una percentuale elevata, tenendo conto della lontananza di questi tratti di mare da coste abitate. I livelli più alti sono stati riscontrati intorno alle coste nordeuropee e mediterranee, con valori da 180 a 307 microparticelle per metro cubo.