La gestione dei rifiuti da costruzione e da demolizione è diventata oggi una questione importante, oggetto di dibattiti e, spesso, polemiche. In realtà i rifiuti inerti non sono un problema per i cantieri. Sono e devono essere una risorsa. Le macerie ad esempio si possono lavorare con i macchinari MB Crusher e trasformare in materiale pronto a essere riutilizzato nel cantiere stesso, oppure in materiale da rivendere per altre applicazioni. In questo modo le imprese non sono costrette a smaltirlo in discarica, ma lo riescono a inserire nuovamente nel ciclo di lavoro, guadagnando tempo e denaro.
Proprio la gestione degli scarti inerti – che rientra nel più grande tema della green e circular economy – è uno dei temi chiave della fiera Ecomondo di Rimini (7 – 10 novembre), dove MB Crusher presenterà la sua speciale gamma dedicata alla gestione dei rifiuti inerti “MB per l’aMBiente”.
Nel padiglione C5, stand 130, MB esporrà alcuni dei modelli più rappresentativi di questa speciale gamma: benne frantoio e vaglianti dalle 2.6 alle oltre 70 tons, benne frantoio e vaglianti per pale, minipale e terne dalle 2.8 alle oltre 6 tons; pinze movimentatrici rotanti per escavatori dalle 6 alle 25 tons.
Un mazzo vincente di carte, insomma, adatto per tutte le richieste dei clienti, delle loro macchine operatrici e dei loro cantieri.
MB per l’aMBiente a Ecomondo
L’azienda vicentina, infatti, ha creato una linea di prodotti che consente di gestire il ciclo completo del riciclaggio in cantiere, semplificando le operazioni di frantumazione, vagliatura e movimentazione degli inerti. Benne frantoio e vaglianti, pinze movimentatrici si applicano direttamente all’escavatore e lavorano utilizzandone l’impianto idraulico.
Sono macchine compatte a basso impatto acustico, in conformità a quanto previsto dalla “ISO 3744” e dalla direttiva macchine 89/392 CEE. Sulle benne frantoio e vaglianti è possibile installare un kit magnete, che raccoglie il ferro dopo la frantumazione e vagliatura e un kit nebulizzatore, un sistema brevettato sempre applicato alla benna che spruzza acqua sul materiale e ne abbatte le polveri. Entrambi i kit si azionano direttamente dalla cabina della macchina operatrice.
Proprio grazie a questi sistemi tecnologici i prodotti MB possono lavorare senza problemi in ambienti chiusi (ad esempio all’interno di capannoni e gallerie) e nei centri urbani e storici. I vantaggi quindi non solo per l’azienda che le utilizza e per gli operatori del cantiere, ma anche per l’ambiente.
Con i macchinari MB il materiale viene riciclato sul posto, non s’inquina con gli automezzi per andare e venire dalla discarica. Non solo, gli scavi ed eventuali nuove costruzioni sono riempite con lo stesso tipo di materiale, e l’equilibrio naturale del cantiere rimane intatto.
Questo vale per tutti i tipi di cantieri, da quelli stradali ai cantieri di demolizione, alla manutenzione delle aree verdi (giardini, parchi), ai cantieri per la posa di nuove condutture, alla bonifica di vecchie aree industriali, allo smaltimento di traversine, pali della luce, pali dei vigneti. Ma anche nei grossi centri di riciclaggio, dove si recuperano materiali ferrosi, scarti di fonderia, vetro e molto altro.
In linea con i principi dell’economia circolare, quindi, con MB tutto si rigenera e nulla si butta.
Insomma, lunga vita agli inerti!