È solo un prototipo, ma la posa del primo mattoncino Lego in Pet riciclato segna una svolta nel percorso verso l’ecosostenibilità nel mondo dei giocattoli.
Presentato dal Gruppo Lego, dopo tre anni di ricerca, il mattoncino in plastica derivata da bottiglie post-consumo, è il primo realizzato con materiale riciclato che soddisfa i severi requisiti di qualità e sicurezza dell’azienda.
Il prototipo è stato realizzato con Pet riciclato proveniente da fornitori negli Stati Uniti che utilizzano processi approvati dalla Food & Drug Administration (FDA) e dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA). In media, una bottiglia di plastica in PET da un litro fornisce materia prima sufficiente per dieci mattoncini Lego 2 x 4.
La formulazione del materiale – ancora in attesa di brevetto – deriva da una tecnologia che combina il PET riciclato con additivi rinforzanti. Ci sono voluti tre anni di studio e test, un team di oltre 150 persone, più di 250 varianti di PET e centinaia di altre formulazioni di plastiche. Il risultato soddisfa i requisiti di qualità, sicurezza e gioco, inclusa la potenza della frizione, richiesti dalla Lego.
Ci vorrà del tempo prima che gli eco-mattoncini raggiungano le scatole dei prodotti Lego in commercio. I test proseguiranno per almeno un anno e poi si valuterà se passare alla fase di produzione pilota. Ma la strada è tracciata.
L’attenzione per i materiali riciclati è solo una delle numerose iniziative che l’azienda ha messo in campo per migliorare la propria sostenibilità, sulla quale sta investendo 400 milioni di dollari in tre anni fino al 2022.
Nel 2018 il Gruppo Lego ha iniziato a produrre elementi in biopolietilene (bio-PE), ottenuto da canna da zucchero di provenienza sostenibile. Molti set Lego contengono già elementi in bio-PE, perfetti per realizzare pezzi piccoli e morbidi come alberi, rami, foglie e accessori vari. Il bio-PE tuttavia non si è rivelato adatto per creare elementi più duri e resistenti. Con PET riciclato, l’obiettivo mattoncino sembra raggiungibile.