Magni aprirà ufficialmente le porte al segmento di mercato dei sollevatori telescopici fissi di piccole dimensioni alla fiera Intermat di Parigi dal 24 al 27 aprile 2024.
In questa occasione sarà infatti presentato il nuovo TH 3.6 Magni, la macchina più compatta mai realizzata dal marchio di Castelfranco Emilia. Con una capacità di 3 tonnellate e un’altezza massima di 5,9 metri, è pensata per il settore edile e per tutti quei contesti, come la logistica, in cui servono dimensioni contenute senza rinunciare ad ottime performance ed innovazione. In futuro questo modello sarà adattato per una versione agricola.
Mobilità e versatilità
Il design ribassato rende il TH 3.6 perfetto per inserirsi negli spazi più stretti e ne facilita il trasporto sia sui camion che nei container. La luce libera dal suolo resta sempre ottimale consentendo di operare anche sui terreni più accidentati e irregolari. Disponibile con motore Stage IIIA e Stage V da 55 kW (75 hp), raggiunge una velocità massima di 35 km/h. Le 4 ruote motrici assicurano la massima stabilità in ogni operazione mentre le 4 ruote sterzanti permettono 3 tipi di svolta: frontale, concentrica e a granchio. Inoltre, la trasmissione idrostatica elettronica garantisce prestazioni ottimali, massima trazione e aderenza anche in fuoristrada.
Cabina
La cabina, adattata per massimizzare le prestazioni del nuovo telaio, è progettata per soddisfare tutte le esigenze assicurando funzionalità, sicurezza e comfort senza eguali. L’ operatore può infatti contare su una totale visibilità grazie all’ampio parabrezza che si estende dai piedi fin sopra alla testa, permettendogli di osservare il carico sia completamente abbassato che sospeso.
Certificata ROPS/FOPS Livello 2, la cabina è equipaggiata di griglia di protezione superiore, per garantire la sicurezza anche
nelle operazioni più delicate, ed è anche interamente pressurizzata, per offrire all’operatore un ambiente di lavoro sicuro in qualsiasi condizione operativa. La posizione di guida offre il massimo del comfort e dell’ergonomia, poiché la colonna dello sterzo può essere posta in posizione verticale per rendere l’accesso alla cabina ancora più comodo mentre il sedile può avanzare o arretrare per una posizione di guida ottimale. Il sistema di areazione consente una filtrazione totale dell’aria, proteggendo l’operatore dall’inquinamento.
Software di bordo
Consultabile attraverso lo schermo touch da 7 pollici, il software di bordo Magni Combi Touch System (MCTS) concede il completo controllo della macchina per un’esperienza utente fluida e piacevole tramite navigazione ad icone. Dal menu principale è possibile accedere alle pagine tematiche con le diverse funzionalità caratteristiche di tutta la linea TH, tra cui i diagrammi di carico.
Rispetto ai modelli concorrenti disponibili sul mercato dotati del più comune sistema di celle di carico, il TH 3.6 sarà do tato di un meccanismo antiribaltamento più sofisticato e preciso per massimizzare le prestazioni e la sicurezza. Si tratta del “Load Moment Indicator” (LMI) disponibile
su tutta la gamma dei telescopici Magni, che permette di monitorare in maniera costante i movimenti del mezzo per evitare ogni tipo di sovraccarico. Infatti, nel caso in cui il sistema riscontri incongruenze di funzionamento si preclude automaticamente ogni movimento aggravante, permettendo solo le azioni eseguibili in sicurezza. Con questo nuovo prodotto Magni TH porta la propria competenza in un segmento fino ad oggi inesplorato senza rinunciare ai principi cardine che hanno garantito il successo dei propri sollevatori telescopici.
Il nuovo RTH 6.31 con cabina elevabile
A Intermat 2024 Magni TH lancerà sul mercato anche il nuovo modello RTH 6.31 con cabina elevabile ROPS/FOPS Livello 2 di serie, disponibile anche per le versioni RTH 6.22, RTH 6.26 e RTH 8.27. La cabina, montata su un supporto mobile idraulico potrà alzarsi fino a 1.5 m e raggiungere un ulteriore grado di libertà con un’inclinazione da 0° a 15°. Questa nuova implementazione punta a migliorare ulteriormente la visibilità e la sicurezza in tutti quei contesti che richiedono un’altissima precisione e monitoraggio del carico spostato, come, per esempio, nel caso di tutte quelle operazioni effettuate con l’accessorio tagliarami.