Firmato l’accordo per i lavori di demolizione di otto palazzi nel quartiere Pace di Macerata. L’intervento di consolidamento della scarpata consentirà di avviare il cantiere a settembre. Ha avuto esito positivo l’incontro in Comune con le imprese che hanno in appalto i lavori per la demolizione e la ricostruzione di otto palazzoni tra via Pace e via Zorli che, fino al terremoto del 2016, ospitavano 160 famiglie.
Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici, realizzati negli anni Cinquanta, che si trovano su un terreno a forte pendenza e quasi in aderenza alla strada pubblica, per cui l’Amministrazione, a tutela della sicurezza generale e viaria in particolare, ha richiesto poter finanziare l’opera pubblica a sostegno della ricostruzione privata.
Un intervento complesso, sia dal punto di vista realizzativo sia per le centinaia di persone coinvolte, per una spesa prevista di 43 milioni di euro. Le procedure per il rilascio dei contributi per gli otto palazzi hanno avuto una serie di criticità, tra cui soprattutto la difficoltà di mettere in sicurezza i palazzi senza interferire con la viabilità.
Tra gli aspetti più problematici, il consolidamento del muro di sostegno alla strada, necessario per garantire una adeguata stabilità dell’attuale sede stradale, ma anche per facilitare il superamento delle barriere architettoniche presenti a livello degli accessi sulla via pubblica.
La stabilizzazione della scarpata, finalmente approvata in accordo tra Comune e imprese, avverrà tramite la realizzazione di paratie tirantate poste in parte al di sotto del marciapiede e in parte sul ciglio della scarpata, mentre contemporaneamente si procederà con la demolizione degli edifici dal civico 89 al 111.
L’intervento, ad avvio dei lavori, comporterà per alcuni mesi il restringimento della sede stradale di via Pantaleoni con conseguente attivazione del senso unico alternato regolato semaforicamente. I tempi sono stretti, in relazione alla complessità dell’intervento: il termine ultimo per il completamento dei lavori di ricostruzione post sisma resta infatti stabilito al 31 dicembre 2025.