Nei primi tre mesi del 2020, secondo quanto emerge dall’ultimo numero del Report commercio estero di Unacea-Cer, l’export italiano di macchine per costruzioni ha registrato un calo del 23,8% rispetto allo stesso periodo del 2019, per un valore di 544 milioni di euro.
La contrazione più significativa riguarda le esportazioni di macchine stradali (-41,8%); seguono le macchine per la perforazione (-30%), le macchine per il movimento terra (-28%), le gru a torre (-27%), le macchine per il calcestruzzo (-15%) e le macchine per la preparazione degli inerti (-6%).
Le importazioni, con un valore di oltre 238 milioni di euro, crescono invece del 9%. La bilancia commerciale si mantiene in avanzo per oltre 305 milioni di euro, ma registra una contrazione del 38% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Unacea è l’associazione di categoria italiana delle macchine e attrezzature per le costruzioni. Fondata nel 2010, conta 70 aziende associate e un tasso di rappresentatività in termini di fatturato dell’80%, sia nel comparto produttivo che in quello dell’importazione di tutte le tipologie di macchine: movimento terra, stradali, per il calcestruzzo, per la perforazione, attrezzature e gru a torre.