L’azienda colombiana DAABON ha venduto i primi quantitativi di olio di palma certificato sostenibile RSPO NEXT.La transazione è avvenuta a un anno dall’ottenimento da parte del gruppo colombiano – primo al mondo – della certificazione RSPO NEXT, addendum volontario alla certificazione RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) con criteri di sostenibilità ambientale e sociale ancora più stringenti.
La vendita annunciata oggi è pari, in volumi, a 2.000 tonnellate di volumi certificati secondo i crediti RSPO NEXT. L’addendum è stato sviluppato per venire incontro ai bisogni del mercato di impegni più stringenti in termini di sostenibilità, e prevede policy che vietano completamente la deforestazione, la coltivazione su torbiere, l’utilizzo del fuoco e presentano misure ancora più avanzate di salvaguardia delle comunità locali.La compravendita di crediti RSPO NEXT è disponibile sulla piattaforma di scambio pubblica on-line PalmTrace.
“Siamo onorati di contribuire al dialogo positivo che la filiera dell’olio di palma offre ai suoi stakeholder in tutto il mondo, e siamo particolarmente orgogliosi di essere innovatori in questo senso” ha commentato Manuel Julian Davila, CEO di DAABON. “E’ un messaggio forte che conferma la fiducia delle imprese nel rinnovamento socioeconomico colombiano, dal momento che i nostri sforzi aiutano a crescere le comunità locali in un contesto di trasparenza e di pace”.
“Ringraziamo e ci congratuliamo con DAABON per gli sforzi portati a termine in favore di una filiera di produzione di olio di palma più sostenibile” ha commentato Datuk Darrel Webber, CEO di RSPO. “Il caso di DAABON rappresenta un esempio emblematico per la nostra missione: raggiungere l’obiettivo 100% olio di palma sostenibile è possibile, ma solo grazie alla collaborazione di tutte le parti in causa potremo guidare il mercato verso questa trasformazione”.
DAABON ha ricevuto la certificazione RSPO NEXT a gennaio 2017, quando quattro piantagioni di palma da olio nella Colombia Settentrionale sono state oggetto di una sei giorni di audit da parte di una squadra di certificatori composta da 5 persone. Gli auditor hanno anche verificato la compliance agli standard RSPO dei 122 piccoli produttori fornitori di materia prima.