Si è conclusa la procedura di bonifica del parco di Villa Corridi. L’area è stata restituita agli usi legittimi e, di conseguenza, si potrà finalmente partire con le operazioni di ripristino morfologico che porteranno alla sua riapertura. Ci vorrà ancora qualche mese di pazienza, ma intanto è questo il dato più importante che emerge dalla Conferenza dei Servizi in materia di bonifiche dei siti inquinati che si è svolta stamani, giovedì 8 febbraio, in Comune, presenti il settore Ambiente e l’Ufficio gestione e manutenzione del verde del Comune, gli Uffici del Dipartimento della Prevenzione di Livorno dell’ AUSL Toscana Nord Ovest, il settore Bonifiche della Regione Toscana e il Dipartimento provinciale ARPAT di Livorno.
Analisi ok, via ai lavori
Sul tavolo della discussione, la relazione finale relativa all’intervento di rimozione di materiale contenente amianto e l’accertamento della qualità ambientale elaborata dall’Amministrazione comunale, alla luce anche degli ultimi campionamenti effettuati, con i relativi contraddittori da parte di ASL e ARPAT. Gli esiti delle analisi eseguite sul Top Soil delle 19 maglie (15 x 15 metri quadrati) oggetto dell’ulteriore attività di “messa in sicurezza” – ovvero approfondimento degli scavi con rimozione dei frammenti ancora presenti sfuggiti alle precedenti operazioni – sono risultate dunque, per tutti i campioni, conformi ai limiti normativi “per i siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale”.
Stanziati i fondi per il ripristino
L’esito della Conferenza era fortemente atteso perché determinante ai fini della decisione di procedere con il ripristino morfologico del parco. Si avvia dunque a conclusione una vicenda iniziata nel giugno del 2016 quando, in un’area circoscritta del parco di Villa Corridi, furono rinvenuti alcuni frammenti di materiale contenente amianto che portarono all’immediata chiusura del parco a scopo cautelativo.
Le attese operazioni di ripristino che seguiranno ora la chiusura dell’Indagine preliminare partiranno nei prossimi mesi. Su questo punto, la Conferenza dei servizi ha ritenuto necessario che in fase di ripristino del terreno siano previste tutte le procedure volte a garantire la ricostruzione di un ambiente privo di qualsiasi forma di contaminazione stabile nel tempo: sul terreno, dunque, saranno applicati un geotessuto ed un ricarico di terreno certificati su cui eseguire l’inerbimento dei luoghi. Fino al termine delle operazioni di ripristino saranno mantenute tutte le recinzioni di protezione presenti, nonché l’assetto di viabilità come organizzato dalla chiusura del parco.
L’incontro con scuole e genitori
Per la prossima settimana sarà messo in calendario un incontro dell’Osservatorio sull’amianto aperto anche a scuole e rappresentanti dei genitori. Per chiunque fosse interessato a consultarla, la relazione finale dell’indagine ambientale approvata dalla Conferenza dei Servizi è disponibile on line nell’apposito banner presente sul sito del Comune dove, dall’inizio della vicenda, sono stati pubblicati tutti i documenti e gli aggiornamenti relativi al parco di Villa Corridi.