Efficienza, sostenibilità ed innovazione al centro dell’incontro organizzato da Repower e Biosphera Project a Verona per mettere a fuoco le nuove frontiere della sostenibilità sul territorio.
Fino al 13 dicembre in Piazza Bra sarà possibile visitare Biosphera Equilibrum, la casa itinerante ed energeticamente autonoma
Si è tenuto il 3 dicembre presso il Vittorio Emanuele Caffè di Verona il workshop “La sostenibilità tra innovazione e best practice”, organizzato da Repower in collaborazione con Biosphera Project. Sono intervenuti Luca Poggiali, Direttore Power Generation di Repower, sull’efficienza tra prevenzione e innovazione, e Mirko Taglietti, ideatore e realizzatore di Biosphera Project e CEO di Aktivhaus Biocostruttori, che ha presentato la terza generazione del modulo abitativo implementato dal progetto chiamato Biosephera Equilibrium. È seguito il dibattito con i protagonisti del territorio a cui hanno partecipato Ilaria Segala, Assessore del Comune di Verona alla pianificazione urbanistica, programmazione interventi per abbattimento barriere architettoniche, edilizia privata, edilizia economica e popolare, ambiente, Giulio Cavara, Presidente Associazione Albergatori Verona, Valeria Bosco, Direttore Confartigianato Imprese Verona, e Tiziana Monterisi, Fondatrice di RiceHouse.
Dopo il workshop è stato possibile visitare il modulo Biosphera. Durante la visita un tecnico Repower ha offerto una dimostrazione di VAMPA, uno dei servizi di efficienza energetica e prevenzione più innovativi presenti al momento sul mercato. Si tratta di un sistema di diagnostica certificata che restituisce la mappatura termica di quadri e impianti elettrici, contribuendo in una logica di prevenzione all’affidabilità e sicurezza di un’azienda o di un edificio in genere.
Biosphera Equilibrium è a Verona, in piazza Bra, per raccontare la sua funzione, quella di modulo abitativo energicamente autonomo e flessibile e dalle altissime performance energetiche, ambientali e fisiche e biofiliche. Si tratta di una vera e propria casa, itinerante e energicamente autonoma, provvista di tutti i servizi necessari per vivere in totale comfort e sviluppata per aumentare il benessere abitativo.
Repower partecipa al progetto con PALINA, lo strumento di ricarica innovativo e di design che serve a gestire, in una logica di integrazione ideale, la produzione in eccesso del modulo Biosphera. L’energia eccedente prodotta da Biosphera viene infatti accumulata con batterie di nuova generazione a base di cloruro di sodio (sale comune) riciclabili al 96% che possono così alimentare un’auto ibrida plug-in, tramite PALINA, lo strumento di ricarica firmato da Italo Rota e Alessandro Pedretti.
All’incontro è intervenuta anche Tiziana Monterisi, Fondatrice di RiceHouse, la start up che ha recentemente vinto il Premio Repower per l’Innovazione nel contesto del Premio Gaetano Marzotto. Portando avanti un progetto di riutilizzo dei materiali di scarto della produzione del riso per la creazione di materiali per la bioedilizia sostenibile, RiceHouse contribuirà al workshop con la propria visione ed esperienza.
Ilaria Segala, Assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Verona, ha dichiarato: “Edifici autonomi dal punto di vista energetico, ad impatto zero, per costruire un futuro ambientale migliore. Il Comune di Verona punta fortemente in questa direzione. Non solo abitazione, ma anche mobilità del futuro: Biosphera Equilibrium non solo produce l’energia che serve per l’edificio, ma allo stesso tempo permette di caricare una vettura elettrica. Ed è importante che il modulo abitativo venga visto dai giovani delle nostre scuole: best practices che è giusto poter toccare con mano già da piccoli, che i ragazzi imparano, vedono e portano a casa”.
“Questa occasione di collaborazione rappresenta per Repower una bella opportunità per raccontare le soluzioni più innovative e sostenibili che siamo oggi in grado di offrire a 360° alle PMI italiane – ha dichiarato Luca Poggiali, Direttore Power Generation di Repower – Oggi Repower va anche oltre il proprio contributo, coinvolgendo RiceHouse in qualità di vincitore del Premio all’Innovazione 2019. In questo modo crediamo di mettere a sistema non solo le nostre migliori soluzioni ma anche idee che riteniamo promettenti ed utili ad aprire la mente verso nuovi orizzonti.”
Mirko Taglietti, ideatore di Biosphera, ha dichiarato: “Con il terzo modulo di Biosphera Project, il più avanzato mai realizzato, abbiamo voluto concentrare la nostra attenzione sull’uomo e sul suo benessere, sulle sue caratteristiche e i suoi bisogni fisici e psichici. La biofisica si occupa di questo, del benessere dell’uomo all’interno dell’ambiente naturale. E’ proprio a partire da questo punto di vista che acquista ancor più significato la tutta la parte del progetto che si occupa di energia e sostenibilità.”