Inizieranno il 19 gennaio i lavori di bonifica della ex discarica in località Bagni a Lamezia.
L’impresa Cericola s.r.l., in qualità di mandataria del RTI insieme all’Eco Piana Srl, avrebbe dovuto dare inizio all’intervento lo scorso novembre. L’avvio dei lavori è stato posticipato a seguito della richiesta dell’autorizzazione al subappalto del servizio di bonifica straordinaria per un importo presunto complessivo di 110.000 euro. Sul luogo infatti è stata rilevata la presenza di qualcosa di inesploso per cui si procederà in primo luogo con una bonifica bellica per poi proseguire con la bonifica vera e propria (lameziainforma.it).
L’intervento ha richiesto uno studio specifico del tratto d’alveo di interesse ed una progettazione esecutiva “ex novo”, che fa seguito a quello definitivo redatto dall’ATI “TEI-CHELAB” nell’agosto 2013 ed approvato con prescrizioni dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria con Decreto Dirigenziale, il n. 3110 del 10 aprile 2018. Nel progetto, inoltre, sono state incluse le attività relative alla sistemazione del torrente Bagni secondo le prescrizioni specifiche dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria.
Il progetto è articolato in diverse fasi (corrieredellacalabria.it):
- Messa in sicurezza permanente e sistemazione idraulica deel torrente Bagni; L’attività più rilevante di questa prima fase è quella costituita dalla regolarizzazione della superfice della ex discarica per realizzare poi il piano di posa dei teli per il cosiddetto “capping”. Si tratta di una copertura definitiva della ex discarica che avrà, principalmente, lo scopo di isolare il corpo dei rifiuti dall’ambiente esterno e dagli agenti atmosferici soprattutto per evitare che le acque piovane, drenando attraverso i rifiuti, possano compromettere lo stato qualitativo dell’ambiente circostante la discarica ed in particolare delle acque di falda.
- La posa di geocomposito drenante per eventuale biogas residuo; geocomposito bentonitico (GCL) laminato con LDPE; geocomposito drenante acque e uno strato di circa 1 metro di terreno vegetale di copertura. Le operazioni svolte in questa fase favorirà il recupero a verde dell’area di intervento.
- La bonifica da effettuare attraverso l’asportazione e lo smaltimento dei terreni superficiali e il successivo ripristino delle quote originarie del piano campagna. Vista la presenza del piezometro da preservare e le esigue dimensioni dello scavo, sarà eseguito con mezzi di piccole/medie dimensioni e, alla necessità, manualmente.
- Interventi di manutenzione nell’alveo del Torrente Bagni lungo quasi 2 km, per ripristinare l’officiosità idraulica del torrente, dal decespugliamento alla risagomatura delle sezioni, riportando le stesse nello status quo ante.