Il keynote speech di Fabio Bocchiola, AD Repower Italia, sul mondo della mobilità sostenibile di Repower. Sono intervenuti Davide Crippa, Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico e Benoît Revaz, Direttore Ufficio federale dell’Energia Svizzera
Repower, Gruppo svizzero attivo nel settore elettrico da oltre 100 anni, ha aperto ieri il ciclo di dialoghi “La Svizzera delle Idee” organizzato dall’Ambasciata di Svizzera in Italia, presentando la propria visione sulla mobilità sostenibile.
“La Svizzera delle Idee” ha spiegato l’Ambasciatrice di Svizzera in Italia Rita Adam, “è un’iniziativa che si articola in una serie di incontri con l’obiettivo di sfatare miti e alimentare riflessioni sul ruolo dell’economia quale generatore di benessere e felicità nella società contemporanea. A cadenza trimestrale, l’Ambasciata incontra un’eccellenza del settore privato per un dialogo a tutto campo: dai segreti per il successo alle preoccupazioni future, dalle migliori ricette per innovare alle sfide e opportunità legate alla competizione economica.”
Repower, storico operatore elettrico nato in Val Poschiavo nel 1904 per alimentare il trenino rosso, ha aperto la sua branca in Italia nel 2002. Fabio Bocchiola, fondatore e DG di Repower Italia, ha innescato da tempo un processo di diversificazione guidato dalla sostenibilità, dall’innovazione e dal service design. Un processo che ha permesso a Repower di diventare un punto di riferimento nell’efficienza energetica e nella mobilità elettrica, facendo dell’Italia il mercato principale del gruppo Repower.
Il keynote speech “Mobilità sostenibile tra innovazione e service design raccontando: il modello Repower” si è soffermato sulle milestones del percorso che ha portato Repower a diventare uno dei player di riferimento del settore della mobilità sostenibile.
L’intervento di Fabio Bocchiola è seguito da una tavola rotonda, moderata dalla giornalista di SkyTg24 Mariangela Pira a cui hanno partecipato Davide Crippa, Sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico e Benoît Revaz, Direttore dell’Ufficio federale dell’Energia Svizzero.
Fabio Bocchiola ha dichiarato: “Dalle auto elettriche alla smart mobility, l’attenzione delle autorità pubbliche e del settore privato verso nuove forme di mobilità è in continua ascesa. Nel 2010 Repower si avvicina al mondo della mobilità sostenibile sviluppando il primo prodotto di fornitura elettrica e gas che includesse al suo interno la possibilità di avere un mezzo elettrico e l’infrastruttura di ricarica. Quest’ultima in particolare ha rappresentato l’architrave dell’ecosistema Repower, oggi considerato un benchmark nel settore. Aprire il ciclo di incontri “La Svizzera delle idee” permette a Repower di contribuire al dibattito pubblico con un’analisi, condivisa e partecipata delle nuove soluzioni di mobilità, intese non solo come una invenzione puramente tecnica ma come un’innovazione dalle implicazioni sociali, culturali e anche economiche.”
Il Sottosegretario dello Sviluppo Economico Davide Crippa ha dichiarato che “Per permettere una reale transizione energetica nel settore della mobilità è necessario definire una programmazione che preveda un netto incremento delle colonnine di ricarica sulle dorsali di collegamento tra i Paesi, permettendo così di non limitare l’utilizzo delle auto elettriche all’interno dei confini nazionali. È necessario, dunque, avere una visione che vada oltre i confini geopolitici e che garantisca l’accesso a tutti i soggetti che vogliono sfruttare le potenzialità della mobilità elettrica, non relegandole ai confini del Paese di provenienza. Penso ad esempio alla mobilità elettrica lacustre, settore in cui il nostro Paese sta iniziando ad investire e in cui il dialogo e il confronto tra Italia e Svizzera è indispensabile e imprescindibile.”
Il Direttore dell’Ufficio federale dell’energia Benoît Revaz: “La sfida di rendere il trasporto più sostenibile rimane pressante. La Svizzera accoglie con favore iniziative di aziende innovative che contribuiscono a rendere possibile la transizione verso una mobilità sostenibile in Svizzera, in Italia e in Europa.”