2G Italia Srl, la filiale italiana di 2G Energy AG, uno dei maggiori produttori mondiali di impianti di cogenerazione per la generazione decentrata e fornitura di energia elettrica e calore, presenta la scelta efficiente dell’azienda agricola Nolli, situata in provincia di Cremona che, grazie al motore filius 404 di 2G e all’impianto realizzato dall’aziendaRota Guido ha avviato un processo di efficientamento dei propri processi produttivi.
L’azienda agricola Nolli, sita a Mirabello Ciria (CR) conta circa 300 vacche che producono oltre 30 mila litri di latte all’anno che vengono conferiti alla Latteria Soresina per la produzione del Grana Padano, nota eccellenza del made in Italy. L’azienda possiede 2 stalle nel comune di Casalmorano, una storica pluridecennale che è attualmente destinata all’allevamento giovane e una moderna realizzata a luglio 2014, dove è stato installato l’impianto biogas, destinata alle vacche da latte. L’azienda, che occupa 4 persone di cui 3 a tempo pieno, è attualmente gestita da Renzo Nolli che ha il compito di tramandare l’eredità paterna e gestire e supervisionare la pro-duzione.
L’azienda agricola ha deciso di effettuare un investimento in un impianto biogas per rendere più efficiente tutto il proprio processo di produzione. È stato così installato un impianto biogas da 100 kW che producesse energia elettrica utilizzando liquami e letame direttamente prodotti dall’azienda, senza costi particolari rispetto alla normale quotidianità, con un materiale normalmente di scarto.
“Investire in questo periodo non è semplice, con l’utile netto sul latte al chilo che è diminuito drasticamente e con una difficoltà notevole a far aumentare la produzione viste le problematiche del mercato”, hanno dichiarato Renzo Nolli e Monica Guarneri, proprietari dell’azienda agricola. “Noi abbiamo deciso comunque di effettuare questo sforzo in quanto fiduciosi sia della qualità di quanto installato sia della ripresa del mercato del latte. Adesso possediamo un vantaggio competitivo notevole in quanto un impianto di questo tipo porta vantaggi anche ad altre attività collaterali come la fertilizzazione dei terreni essendo il digestato, un fertilizzante no-tevolmente migliore rispetto a liquame o letame puro.Siamo partiti da poco più di un mese, con la produzione che si è stabilizzata da circa 2 settimane e ci aspettiamo a breve un notevole vantaggio economico. Adesso abbiamo una resa ottimale e costante, con il tempo impiegato dagli uomini dell’azienda, dedicato all’impianto, limitato solamente ad un’ora al giorno. Siamo al momento molto soddisfatti e rifaremmo sicuramente l’investimento”.
2G ha installato presso l’azienda agricola, con la collaborazione dell’azienda Rota Guido per la realizzazione dell’impianto, il proprio motore filius 404b, ideale per piccoli impianti biogas ma con un’ottima efficienza. Il filius 404b di 2G, installato presso Nolli, è un impianto a biogas con una potenza elettrica di 100 kW, che definisce gli standard di efficienza e affidabilità nella sua categoria di potenza. Il filius 404b utilizza i vantaggi della tecnologia a 4 valvole che consentono lo scambio di gas altamente efficiente nella camera di combustione. Un’altra caratteristica comune è l’uso di pistoni in acciaio che riducono sensibilmente la potenza di attrito e la perdita di calore. Nel complesso il filius 404b presenta chiari vantaggi di efficienza rispetto ad altri motori della sua categoria di potenza.
L’azienda Rota Guido è specializzata nella realizzazione di strutture e attrezzature zootecniche e impianti ad energia rinnovabile da biogas e biomasse e trattamento liquami. Con un fatturato di oltre 40 milioni di euro occupa direttamente 150 persone con altre 100 di indotto. Lavora in Italia e nell’est Europa preferibilmente, ma con notevoli referenze anche in altri paesi sia europei, che africani con la presenza di un piccolo ufficio in Cina.
L’impianto realizzato, in soli 6 mesi, è un investimento che ogni azienda agricola dovrebbe prevedere in quanto genera un forte equilibrio dal punto di vista finanziario malgrado l’investimento iniziale. Inoltre, ha un duplice obiettivo: recupera denaro liquido che viene fornito dall’impianto biogas dalla produzione di energia elettrica e garantisce una stabilità di pagamenti che la stalla, per come è strutturata, difficilmente riesce a mantenere.
La soluzione adottata è stata una soluzione chiavi in mano al 90% non prevedendo solamente le opere di contorno. È, inoltre, previsto un contratto di manutenzione full-service per generare la totale tranquillità da parte del cliente garantita da una manutenzione programmata.
Alberto Rota, Amm. Del. Rota Guido, ha dichiarato: “Collaboriamo con 2G dal 2010 in quanto ho subito apprezzato il modo in cui approcciano il problema e con cui lavorano. Riteniamo 2G una delle poche aziende con una qualità di prodotto, nella taglie di motori 100-550 kW, non paragonabile con i prodotti dei competitor sul territorio italiano. Inoltre, non lavora in una logica di esclusiva ma di supporto e di affiancamento. Consente, perciò,ad altre aziende di poter collaborare con loro, di poter crescere e di potersi integrare con la 2G e con gli impianti che sono installati sul territorio”.
Christian Manca, CEO di 2G Italia, ha dichiarato: “Elevatissima affidabilità. Ecco la caratteristica del nostro motore che ha la capacità di poter funzionare anche in situazioni estreme. Il biogas è un prodotto che difficilmente riesce ad essere costante e continuo come ad esempio il gas metano e quindi è molto importante che il motore abbia un range di adattabilità un po’ superiore. Il motore deve girare almeno 8000 ore e noi possiamo garantire questa durata e anche di più avendo esempi di motori con oltre 8600 ore di funzionamento. Il fatto di produrre 100kW per tutte le 8000 ore genera un reddito che sorpassa tutte le altre problematiche e 2G ha così centrato perfettamente l’obiettivo”.
Conclude Nolli:“Abbiamo adottato un impianto con software semplici nella gestione che non obblighino a dedicare personale specificamente alla gestione dell’impianto e siamo soddisfatti della nostra scelta. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo attuale. Siamo partiti da poco e ci aspettiamo un ritorno sull’investimento nei prossimi 6 anni”.