RemTech Expo si arricchisce quest’anno di momenti di ampia condivisione dei saperi, know how, eccellenze e opportunità di crescita e di business e lo fa attraverso uno dei segmenti storici della manifestazione, Esonda. Si è infatti riunito il 6 Febbraio, presso la sede dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, il Comitato Tecnico Scientifico del segmento tematico Esonda, con il coordinamento dell’Ing. Filippo Soccosato e la sinergica e attiva co-conduzione dell’Ing. Alessandro Trigila (Istituto Nazionale per la Protezione e la Ricerca Ambientale), alla presenza di alcuni dei massimi esperti nel settore. Erano presenti al tavolo, rappresentanti delle Istituzioni, il Sistema nazionale Snpa, Regioni, le Autorità di bacino, i Consorzi di bonifica, le Associazioni, i Consigli Nazionali delle professionalità tecniche, l’Università e naturalmente i grandi player privati nazionali collegati al mondo delle opere e delle infrastrutture. La programmazione di Esonda introdurrà quest’anno elementi di novità per quanto riguarda i temi della prevenzione e protezione civile, gestione e manutenzione del territorio e il quadro normativo di riferimento e non mancheranno momenti di confronto collegiali nell’ambito del dissesto idrogeologico, rischio idraulico, cambiamenti climatici, gestione delle risorse idriche, pianificazione e stabilità dei versanti con focus su progettazione e realizzazione di opere e reti infrastrutturali. Non mancheranno nemmeno le buone prassi, narrate direttamente dai protagonisti, i progetti di ricerca, le innovazioni tecnologiche e le articolazioni che verranno declinare nell’ambito delle conferenze faro dedicate alla conoscenza del territorio, gli Stati Generali della Geologia e gli Stati Generali dell’Ingegneria del Territorio mentre e la Conferenza Nazionale dell’Università e della Ricerca sarà l’occasione per orientare l’attenzione verso le attività di studio e di ricerca, le nuove professionalità la rappresentazione di casi di successo internazionali afferenti al comparto pubblico e privato. Coronano il panel delle attività gli Award dedicati alla Geomatica promossi dal Consiglio Nazionale dei Geometrie i nuovi premi speciali nella logica di palinsesto inclusivo e premiale che punta a valorizzare e soprattutto a replicare le best practices. “La gestione del rischio naturale rappresenta certamente un tema e un sistema complesso che, per essere adeguatamente interpretato e affrontato, richiede il coinvolgimento di tutte le professionalità tecniche” spiega Nicola Moraci, Presidente di AGI, raccogliendo il consenso dei partecipanti, che prosegue “Il tema della ricerca deve rappresentare un costante punto di riferimento e un driver chiaro e imprescindibile per quanto la gestione del territorio”. “Strettamente connesso al tema della gestione del rischio, vi è quello della comunicazione e della corretta informazione tra i player tecnici e a cittadini” incalza Alessandro Trigila. “Per favorire il dialogo e la condivisione delle conoscenze, si potrebbe immaginare di definire a Ferrara contesti progettuali e modalità di lavoro che prendano in considerazione previsioni di medio e lungo termine” aggiunge Emilio Iannarelli.
La giornata si chiude con ampio consenso, propositi di crescita e di avvio di azioni immediate volte a costruire un panel propositivo, ad ampliare i player al tavolo di confronto nella logica dell’inclusione e della condivisione, caratteristiche focali di protezione, sviluppo e progresso territoriale e sociale.
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