Oggi, lunedì 19 Aprile 2021 è un nuovo inizio per Montagna 2000 Spa, la società che gestisce il servizio idrico nelle valli del Taro e del Ceno. Dopo circa 9 mesi di lavori, la società ha operato il trasferimento degli uffici, del magazzino e dell’autorimessa per i mezzi aziendali nella nuova sede di via Antonio Gramsci 8/10 a Borgo Val di Taro. Il progetto di rigenerazione urbana della nuova sede ha visto la partecipazione diretta e attiva degli stessi dipendenti della società che hanno contribuito con il proprio lavoro alla riconversione del sito produttivo dell’ex Ceramica Borgotaro nella nuova sede della società.
La nuova “casa” della società è un investimento in termini di sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana e un punto di incontro con il territorio per la possibile partecipazione attiva delle scuole con progetti formativi dedicati alla risorsa idrica, appena le condizioni sanitarie permetteranno di avviarle; la società ha da tempo messo a punto con l’associazione “Le Bontà dell’Appennino” il progetto Amare L’Acqua che vedrà la nuova sala riunioni fulcro delle attività didattiche con un plastico che rappresenta il servizio idrico integrato.
“Con grande soddisfazione mettiamo a disposizione dell’utenza gli spazi della nuova sede” – ha dichiarato l’Amministratore Unico e Direttore Generale Emilio Guidetti -. “Abbiamo lavorato duramente per ridare alla cittadinanza un’area di valore e ora vogliamo che questa sede diventi un riferimento per i Comuni soci ed il fulcro delle attività, storiche e nuove. L’operazione di trasferimento nella nuova sede di proprietà ha un rilievo ambientale, sociale, economico e patrimoniale importante per Montagna 2000, che iscrive a bilancio un importante asset patrimoniale rafforzando la società anche nel rapporto con gli istituti di credito. I benefici della nuova sede sono vari tra cui la riduzione dei costi legati agli acquisti con la realizzazione di un magazzino centrale che permette una più ragionata politica di acquisto.
La parte uffici è stata oggetto di un progetto di revamping energetico selezionato dal Fondo Energia della Regione Emilia Romagna ed i consumi elettrici per servizi, riscaldamento e raffrescamento sono completamenti inertizzati da un primo impianto fotovoltaico dedicato.
La nuova sede ci apre la possibilità di installare fonti energetiche rinnovabili anche sul resto delle porzioni di capannone e sfruttare le opportunità offerte dal mercato dell’energia in termini di comunità energetiche locali e/o bandi FER”.
Il Sindaco di Borgo Val di Taro, Diego Rossi, ha così commentato il trasferimento “Un traguardo che si raggiunge, un obiettivo che è ricco di significati. La nuova sede, di proprietà della società, è la dimostrazione tangibile della ritrovata capacità di investimento della nostra società. E’ anche un ottimo esempio di recupero e rigenerazione urbana, in un contesto “ex industriale”, che oggi trova nuova vita, compatibile e sostenibile, all’interno di un quartiere abitato da più di 2000 persone, con a fianco scuole, impianti sportivi, aree residenziali. Un luogo che rinasce, grazie all’intervento della società dei Comuni. Voglio ringraziare tutta Montagna 2000, il Direttore e tutti i dipendenti che hanno messo tutti loro stessi per raggiungere anche questa realizzazione. Ed un grazie anche a tutti i Sindaci ed alle amministrazioni comunali socie che, con lungimiranza, hanno condiviso questo progetto”.
Rispetto alla precedente sede in via Corridoni, 6 a Borgo Val di Taro, la nuova sede è facilmente raggiungibile in automobile ed è dotata di un parcheggio coperto gratuito per gli utenti e verranno riservati posti nei pressi dell’accesso per le persone meno giovani, donne incinte e diversamente abili.
Il progetto di rigenerazione urbana
Il progetto complessivo di recupero e riqualificazione dell’ex Ceramica Borgotaro Srl prevede una timeline in due momenti per avere in un primo tempo la piena fruizione degli uffici e degli spazi dedicati all’autorimessa per i mezzi aziendali ed il magazzino.
La riqualificazione dell’area ha avuto una importantissima valenza ambientale perché ha previsto in primis la rimozione dei materiali contenenti amianto presenti su una vasta porzione del tetto, e la demolizione selettiva di parte del tetto e di porzioni delle chiusure verticali. I lavori sono stati portati a termine prima dell’inizio dell’attività scolastica di settembre 2020 per evitare preoccupazioni per la salute degli studenti della vicina scuola media, nonostante le operazioni si siano svolte in assoluta sicurezza per la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini.
Successivamente sono state realizzate le opere edili che hanno comportato un consolidamento sismico della struttura ed una revamping energetico delle porzioni riscaldate per contenere il fabbisogno energetico in riscaldamento e raffrescamento. Le attività hanno visto il coinvolgimento del personale di Montagna 2000 anche per gli impianti e gli allacci dei servizi, cui sono seguiti la posa dei pavimenti, dei rivestimenti e dei serramenti. Sono stati scelti i colori blu e verde che richiamano i temi dell’acqua e della natura per le pareti, per il controsoffitto e per le imbottiture degli arredi.
In un secondo tempo sarà prevista la ristrutturazione di ulteriori porzioni dei capannoni per ospitare ulteriori servizi della società e aree produttive con settori legati alla green economy ed alla transizione energetica.
Completerà il progetto la riqualificazione dell’area verde esterna con finalità ambientali e didattiche.
È prevista anche la realizzazione di un laboratorio per l’analisi delle acque che impiegherà personale formato per le verifiche necessarie al monitoraggio dell’acqua, internalizzando così il servizio che attualmente viene svolto da fornitori esterni rappresentando sia un miglioramento del servizio in termini di rapidità di riscontro sia una ulteriore opportunità di lavoro sul territorio.
La sede di Montagna 2000 Spa rappresenta, in prospettiva, anche lo spazio dove finalizzare una serie di sperimentazioni in corso come la proliferazione algale ed ospitare una control room per servizi da offrire anche a terze parti del settore utilities ma anche ai Comuni Soci come, a titolo indicativo e non mai esaustivo, la supervisione delle telecamere di sicurezza, il monitoraggio territoriale a scopo antincendio e/o di degrado delle infrastrutture.
Il patto per la sostenibilità
Il trasferimento presso la nuova sede è stata un’occasione per promuovere la sostenibilità anche a livello interno. Montagna 2000 crede fortemente nei valori dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ed agisce nel perseguimento di propri obiettivi con il massimo rispetto verso l’ambiente e i lavoratori, cercando di rispondere alla necessità globale di contrastare il cambiamento climatico promuovendo azioni “green”. Per questo motivo i lavoratori hanno sottoscritto un patto per ridurre al minimo gli sprechi, incentivando un comportamento responsabile sostenibile sotto tutti i punti di vista.
Il patto di sostenibilità è un documento cardine che descrive e suggerisce attività e comportamenti che i dipendenti devono impegnarsi a seguire sia fuori che dentro alla “nuova casa”. Per incoraggiare tale comportamento la società ha acquistato alcuni supporti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi condivisi: ad esempio sono stati acquistati contenitori per la raccolta differenziata che sono stati posizionati all’interno di ogni ufficio, in modo da agevolare la separazione dei rifiuti ed il loro corretto avvio al recupero; alcune scelte tecnologiche compiute nei mesi precedenti eserciteranno il loro benefico influsso anche nella nuova sede come, a titolo esemplificativo, il documentale che permette la gestione del ciclo passivo senza l’utilizzo di stampe cartacee.
Sono state acquistate bottiglie in vetro da utilizzare durante incontri e riunioni, che saranno rabboccate con l’acqua proveniente da erogatori posizionati all’interno dell’azienda e consumabile in bicchieri realizzati con materiale biodegradabile favorendo al contempo il consumo di acqua del rubinetto e riducendo i rifiuti in plastica. Allo stesso modo, i dipendenti, ai quali verrà fornita una personale borraccia, potranno riempire la stessa in ogni momento perseguendo i predetti obiettivi.
L’azienda, inoltre, ci tiene a sottolineare che la parola “sostenibilità” contiene anche elementi che riguardano la responsabilità sociale per questo Montagna 2000 Spa incentiva i propri dipendenti ad avere comportamenti coscienziosi anche nella quotidianità, invitandoli a promuovere e far rispettare le leggi e le politiche non discriminatorie e di inclusione per lo sviluppo sostenibile.
Per Montagna 2000 Spa “Il patto di sostenibilità” non è un semplice documento ma il punto di partenza che evidenzia l’impegno che la società sta impiegando per la tutela del nostro futuro in un contesto ambientale e naturalistico di particolare pregio.
Costi sostenuti e finanziamenti
Il progetto della nuova sede sociale costituisce un elemento sul quale poter ridurre i costi legati agli affitti ed alle spese delle precedenti location utilizzate nonché sfruttare gli investimenti fatti per abbattere le spese energetiche. Si parte dall’acquisto per circa € 150.000,00 dalla precedente proprietà di un’area complessiva di circa 14.500 metri quadrati su cui insisteva un capannone di circa 7.800 metri quadrati che ha visto la totale rimozione dei materiali contenenti amianto dal tetto liberando l’area (e tutta la zona) da un pregiudizio ambientale quantomeno potenziale ed una serie di demolizioni selettive che hanno permesso di adeguare la struttura ai vincoli normativi dei VVF ed alla fruibilità necessaria da parte dell’azienda
Il progetto è stato diviso in diversi step di cui si è concluso il primo e che vedrà nei prossimi anni proseguire con la rimozione dei fanghi ceramici presenti in una porzione del cortile e la sistemazione del resto del capannone. Il progetto di rigenerazione urbana, a parte le demolizioni e la rimozione del cemento amianto, è stato eseguito da personale dell’azienda contenendo i costi il più possibile ed inoltre sono stati attivati tutti i canali possibili per poter acquistare direttamente dai produttori i diversi materiali edili che erano necessari; ad oggi il costo complessivo per la ristrutturazione degli uffici, dell’autorimessa e del magazzino ammonta a circa € 500.000,00.
I costi di costruzione sono integralmente coperti da un mutuo a 12 anni erogato dall’Istituto Emilbanca e la parte di revamping energetico ha visto il progetto selezionato dal bando relativo al Fondo Energia dell’Emilia Romagna con un mutuo erogato da una delle banche concessionarie M.P.S. ed un piccolo contributo a fondo perduto per la parte progettuale.
Nel progetto di sede presentato ai soci si è documentato un risparmio rispetto alla situazione attuale composto dai minori costi di affitto, di spese condominiali e di riscaldamento e raffrescamento, una migliorata politica degli acquisti grazie alla disponibilità del magazzino centrale ed una maggiore tutela del patrimonio aziendale in termini di mezzi ed attrezzature.
Non di poco conto l’iscrizione nello stato patrimoniale di un importante asset che rafforzerà la società nel rapporto con le banche e la consolida sul territorio anche in ottica termine di concessione salvaguardando posti di lavoro sul territorio.