Leader globale nei sistemi di selezione a sensori, TOMRA Sorting Recycling è conosciuta per la tecnologia all’avanguardia e le soluzioni pionieristiche. La sua ultima innovazione non fa eccezione: un aggiornamento della selezionatrice X-TRACT che consente di rimuovere il magnesio dall’alluminio nei rottami ferrosi e nei flussi di leghe.
Rigorosi test sul campo, portati avanti soprattutto negli Stati Uniti, hanno prodotto tassi di purezza dell’alluminio costantemente elevati, pari al 99%. Grazie a questi risultati, il materiale ottenuto soddisfa gli stringenti requisiti di qualità richiesti per la commercializzazione sui mercati occidentali.
Si stima che gli Stati Uniti generino circa 4 milioni di tonnellate di rottami di alluminio l’anno, che in genere contengono tra il 2% e il 4% di magnesio. In Europa le percentuali sono tra l’1 e il 4% in base al materiale di origine. In passato, i trasformatori di rottami metallici hanno esportato la maggior parte di questo materiale in Cina, ma le modifiche alle politiche cinesi di importazione di rottami (relative alla purezza e alle tariffe commerciali) hanno creato notevoli ostacoli all’export.
Di conseguenza, con la diminuzione delle esportazioni, il rottame di alluminio nei Paesi occidentali è aumentato fino all’eccedenza, assieme alla necessità di avere materiale riciclato più puro e già pronto per le fonderie, per essere commercializzato e utilizzato. La sfida che i trasformatori di rottami metallici devono affrontare, tuttavia, è che le fonderie di alluminio secondario degli Stati Uniti, ad esempio, richiedono alluminio da rottame con una percentuale di magnesio molto bassa, dal peso ben inferiore allo 0,5%.
Fino ad oggi, l’unico modo di trattare il rottame di alluminio per la rimozione di contaminanti come il magnesio prevedeva un’operazione a due stadi con mezzo denso, in cui la maggior parte dei metalli pesanti viene separata dai rottami triturati in una prima fase, mentre i rottami di alluminio cavo, il magnesio e le plastiche ad alta densità vengono separati in un secondo stadio. I processi a mezzo denso sono spesso difficili da gestire, comportano una grande impronta ecologica e possono essere relativamente instabili e con un costo operativo per tonnellata relativamente alto.
Ora, gli aggiornamenti alla selezionatrice X-TRACT di TOMRA permettono finalmente una migliore rimozione del magnesio offrendo un’alternativa affidabile e conveniente alla separazione con mezzo denso. X-TRACT utilizza la tecnologia XRT di TOMRA, ma in una nuova configurazione in grado di separare il materiale con diversi livelli di densità, separando così il magnesio dall’alluminio per creare prodotti già pronti per le fonderie, compresi flussi a basso contenuto di magnesio, in tutto lo spettro dimensionale del rottame di alluminio da 5-120 mm.
Questo grado di separazione delle frazioni non potrebbe essere raggiunto usando la tecnologia degli impianti con mezzo denso. E, fino ad ora, non sarebbe stato possibile nemmeno utilizzare la tecnologia di selezione a sensori di TOMRA perché il magnesio è molto simile in densità all’alluminio ed è difficile differenziare i due materiali. Ora, le capacità e la combinazione della tecnologia a raggi X utilizzata in X-TRACT rendono questa soluzione la più efficiente ed accurata sul mercato.
Brian Gist, Global Sales Director Metals di TOMRA Sorting Recycling, commenta: “Siamo entusiasti di essere la prima azienda al mondo a poter produrre materiale pronto per le fonderie, tra cui le leghe di alluminio a basso contenuto di magnesio, su tutto lo spettro dimensionale delle frazioni, eliminando la necessità di trattare i rottami di alluminio con mezzo denso.
Esiste, senza dubbio, un grande mercato interno negli Stati Uniti e in Europa per la produzione di flussi di alluminio a basso tenore di magnesio, ma i trasformatori di metallo non sono stati in grado di accedervi fino ad oggi a causa degli elevati requisiti di purezza delle fonderie di alluminio secondario. Ora, grazie all’esclusiva configurazione delle nostre apparecchiature a raggi X, abbiamo notevolmente ridotto le barriere commerciali e operative per la selezione di questo materiale.
Possiamo quindi offrire un’alternativa collaudata per sostituire la tecnologia degli impianti per la separazione del magnesio dall’alluminio con mezzo denso. I risultati dei test sul campo sono stati finora estremamente positivi per quanto riguarda l’affidabilità delle macchine, la loro robustezza e la stabilità di selezione.
“Ci sono molti altri vantaggi per i clienti, tra cui l’accesso a nuovi e crescenti mercati, l’aumento del valore di mercato dell’alluminio, la riduzione al minimo delle perdite di materiale e la notevole riduzione della loro dipendenza da una selezione manuale costosa e rischiosa. L’aggiornamento della selezionatrice X-TRACT per la rimozione del magnesio è una soluzione ideale sia per i piccoli che per i grandi operatori. Gli operatori più piccoli, invece di dover vendere il loro materiale a basso costo ai grandi operatori per un’ulteriore lavorazione, investendo in una sola macchina potranno commercializzare il 99% di alluminio privo di magnesio sul mercato interno; trarre profitto da notevoli vantaggi di prezzo, è un’opzione molto più redditizia rispetto alla vendita del loro materiale agli operatori più grandi”.