È stato avviato nello scorso agosto un impianto fisso di frantumazione e selezione di inerti nella provincia cubana di Holguín, nella zona di Bariay, che vanta una produzione di 20.000 metri cubi al mese per via secca. Con un investimento di alcuni milioni di Euro, lo Stato cubano sta acquistando diversi impianti di frantumazione Baioni negli ultimi anni, destinati alla produzione di aggregati per l’industria delle costruzioni e delle strade. Il recente impianto situato a Holguín in particolare è rivolto ad una grande impresa di costruzioni statale appaltatrice della costruzione e realizzazione di un progetto residenziale turistico: da diverso tempo infatti sono in corso progetti di sviluppo residenziale turistico nella zona di Holguín, Guardalavaca e Pesquero, dove lo Stato cubano sta costruendo 19 mila camere.
Ed è con questa intenzione che è sorta l’esigenza, da parte dell’impresa governativa, di indire un bando per la fornitura di un impianto per la lavorazione dei materiali inerti da cava, la cui destinazione è la produzione di calcestruzzo per opere edili. Fra le imprese straniere partecipanti, Baioni è stata la più convincente in termini di dimensionamento tecnico e di esperienza, così si è aggiudicata il tender.
I requisiti di processo e di risultato erano ben definiti, l’obiettivo era quello di garantire che la sabbia e le graniglie prodotte per l’impiego della costruzione del nuovo complesso turistico-residenziale rispondessero a standard di qualità. Alla fine i punti di forza e le chiavi di vendita del successo Baioni sono state due: l’alto valore tecnologico proposto e la sostenibilità ambientale da cui ne trae il Paese.
Funzionalità tecnologica
Per questo installazione Baioni ha sviluppato e prodotto al suo interno un sistema di controllo automatizzato composto da una serie di sensori installati sulle singole macchine, un impianto che assiste l’operatore in tutte le fasi di controllo e regolazione, elabora automaticamente tutte le informazioni ricevute da sensori e regola automaticamente il flusso di materiale agli alimentatori al fine di ottenere il massimo in termini di produzione e di ridurre al minimo sprechi e inefficienze. Il prodotto Baioni è stato implementato in modo da essere fruibile anche dall’operatore meno esperto, garantendo così massima resa produttiva e minimizzando i fermi impianto. I vantaggi vanno dalla capacità di auto-adattarsi alla variabilità del materiale introdotto all’analisi dei costi di produzione (energia, manutenzione, inefficienze, fermo impianto) il tutto da un mero sistema di supervisione e controllo automatizzato. Baioni ha curato in prima persona la supervisione al montaggio condotto su due mesi complessivamente, garantendo un training tecnico formativo a ben 12 tecnici e ingegneri.
Sostenibilità ambientale
L’intero impianto di frantumazione e vagliatura, compreso il sistema di automazione e controllo, è costituito da motori ad alta efficienza energetica, sfrutta pure un impianto di abbattimento delle polveri che sorgono durante i processi di lavorazione così da ridurre l’inquinamento ambientale. Assieme al cliente, la società italiana punta alla gestione intelligente delle proprie macchine da parte degli operatori nel rispetto delle risorse umane e naturali cercando di sfruttare i mezzi attraverso metodiche di trasformazione ad impatto prossimo allo zero a tutela dell’ambiente.
L’impianto avviato a Holguin vede ben due stadi di frantumazione – primaria con il frantoio a mascelle della serie BP e secondaria con il mulino a impatto mod. MIL. Il materiale proveniente dalla frantumazione primaria è inviato, tramite nastro trasportatore, ad una prima selezione con vaglio W300 che seleziona lo scarto e invia il sopravvaglio +20 mm a riciclo sul mulino perfezionando così la curva granulometrica. Un ulteriore vaglio serie W500 ma a tre piani seleziona il materiale per via secca in base delle granulometrie richieste (0-5 mm, 5-10 mm, 10-20 mm, +20 mm). “Per noi questo impianto rappresenta un ulteriore punto di arrivo a Cuba, che mostra un grande interesse verso le tecnologie europee, in particolare quelle di nostra produzione” – afferma Ulderico Baioni, Presidente di Baioni Crushing Plants SpA. “Abbiamo siglato accordi di grande rilevanza tra la nostra Azienda e le società governative dell’isola per i prossimi anni, in vista dello sviluppo economico auspicato per tutto il paese, anche di natura privata, contando anche nelle numerose attività di cooperazione allo sviluppo promosse dal Sistema Italia nei settori chiave e nel contributo italiano alla ricostruzione post uragano Irma” – conclude Baioni.