Un risultato positivo in linea con i trend di raccolta e riciclo sempre in crescita dal 1997, anno di nascita del Consorzio, e reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e agli accordi stipulati fra Cial e gli enti locali di riferimento. Ad oggi, sono, infatti, 6.741 i Comuni italiani nei quali è attiva la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio (l’84% del totale) con il coinvolgimento di circa 53,4 milioni di abitanti (l’88% della popolazione italiana).
“La nuova sfida, oggi, più che quantitativa è qualitativa e riguarda la necessità di disporre di un atteggiamento e di un approccio nuovo e innovativo dal punto di vista culturale per agevolare la transizione dall’economia lineare a quella circolare e consolidare, quindi, le importanti performance e trend di crescita degli ultimi anni, introducendo gli strumenti e le azioni necessarie per determinare l’ordinarietà e la consuetudine di un nuovo modello di produzione, consumo e gestione di risorse e di energia“, osserva il presidente di Cial Cesare Maffei.
I numeri 2016 di Cial: 204 imprese consorziate; 265 soggetti convenzionati, 166 piattaforme e 12 fonderie su tutto il territorio nazionale che garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio. I risultati 2016: recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico) per 51.900 tonnellate, pari al 78% dell’immesso nel mercato; riciclo per 48.700 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 73,2% del mercato; recupero energetico per 3.200 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore).
Così, grazie al riciclo di 48.700 tonnellate di imballaggi in alluminio, sono state evitate emissioni serra pari a 369mila tonnellate di CO2 ed è stata risparmiata energia per oltre 159mila tonnellate equivalenti petrolio.
La totalità dell’alluminio prodotto in Italia proviene dal riciclo. I trend confermano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 927mila tonnellate di rottami riciclati (considerando non soltanto gli imballaggi).