Per la seconda volta in pochi giorni, oggi tutte le scuole del rione Tamburi di Taranto resteranno chiuse. L’Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per l’ambiente, infatti, ha classificato la giornata di oggi come ‘Wind Day’. Il che vuol dire che il vento trasporterà verso il rione Tamburi le polveri minerali provenienti dal vicino stabilimento siderurgico Ilva. Scatta così l’ordinanza che il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha firmato lo scorso ottobre, che dispone la chiusura delle scuole nelle giornate di Wind Day nel rione Tamburi in quanto il vento – ma soprattutto le polveri dell’Ilva – impediscono di aprire le finestre e di areare normalmente gli ambienti scolastici.
Per lo stesso motivo non c’è stata attività nelle scuole dei Tamburi anche il 17 e il 18 gennaio scorsi e prima di queste due date, per altri otto giorni a partire da fine ottobre 2017. Solo per le scuole valgono le misure restrittive. Per il resto della popolazione e le altre attività del rione Tamburi valgono invece le raccomandazioni precauzionali suggerite dall’Asl di Taranto attraverso il protocollo varato nel 2012. Nei giorni scorsi, dalla Fiom Cgil a Legambiente, sono partiti diversi solleciti verso l’Ilva affinché siano potenziate le misure di contrasto al Wind Day e anche il Comune di Taranto, insieme all’Asl Taranto, sta studiando correttivi all’ordinanza di ottobre per evitare agli studenti dei Tamburi un’assenza prolungata dalle aule scolastiche, cosa che ha già destato le proteste delle famiglie.
A seguito dell’ultimo Wind Day, si è accesa una polemica in quanto sui social è stata diffusa l’immagine di un banco scolastico e di un panno pieno di polvere nera affermando che, al loro rientro, i bambini dei Tamburi avevano ripulito i propri banchi. La direttrice dell’istituto scolastico comprensivo Vico-De Carolis, Elisabetta Scalera, ha però smentito che i bambini abbiano pulito i banchi scolastici definendo “falso” quanto circolato. “La pulizia delle nostre scuole è continua”, ha detto la dirigente Scalera. Si è poi chiarito che quella foto, diventata virale sui social, è stata molto probabilmente postata da un’addetta alle pulizie delle aule. La definitiva soluzione del problema Wind Day resta intanto legata alla copertura dei parchi minerali Ilva.
Il progetto c’è, è autorizzato, e i lavori dovrebbero partire a febbraio. Proprio in considerazione della realtà di Taranto, il Governo ha infatti chiesto ai commissari Ilva di avviare le prime opere del parco minerali in attesa del subentro di Am Investco nella gestione dell’azienda. La copertura del parco minerali è un progetto di oltre 300 milioni di euro e 24 mesi di lavori. La conclusione è prevista per gennaio 2020.