Le bonifiche sono pronte a partire, i soldi ci sono e si attende solo il via libera dall’Unione Europea che attende un programma con tempi certi. Questo, in sintesi, il messaggio del ministro per l’ambiente Sergio Costa, a Giugliano per il convegno organizzato all’istituto Minzoni con la collaborazione dell’ordine dei commercialisti. Con lui il sottosegretario Salvatore Micillo, giuglianese alla seconda esperienza alla Camera dei Deputati per il Movimento 5 Stelle, il sindaco Antonio Poziello e il presidente dell’autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.
Costa ha ribadito il suo pensiero negativo sull’ipotesi prevista dalla regione Campania di trattare le balle di Taverna del Re nella centrale turbogas Enel, che dista diversi km dall’enorme sito di stoccaggio: la decisione spetta a De Luca, il ministro ha comunque assicurato il proprio impegno a cercare di convincere il governatore della Campania a chiudere in loco il ciclo dei rifiuti, sulla stessa lunghezza d’onda il sottosegretario Micillo, che dopo il convegno si è recato alla foce del Lago Patria e al depuratore di Cuma per valutare le preoccupanti condizioni dei siti.
Il giudice Cantone ha sottolineato che, fermo restando la necessità delle bonifiche, bisogna fare molta attenzione affinché chi ha speculato sulla salute dei cittadini attraverso la svendita criminale del territorio non possa allungare le mani anche in questa operazione che sposterà capitali importanti. Il sindaco Poziello invece ha ricordato il declassamento dell’area giuglianese da sito di interesse nazionale a regionale, chiedendo un immediato ripristino. Poziello ricorda che è importante costruire impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti, ma non è possibile farli sempre nelle stesse città, e che proprio Napoli con la sua raccolta differenziata a percentuali bassissime crea enormi disagi a tutta la provincia.