Si avvicina l’appuntamento con REbuild, l’evento che da dieci edizioni riflette su come fare innovazione nel comparto delle costruzioni proponendo nuovi temi, anticipando trend e comparando esperienze-pilota di successo.
“Partecipare significa esplorare i futuri della progettazione, dell’edilizia e del Real Estate confrontandosi coi protagonisti del cambiamento, conoscendo le case history più proficue e interessanti, scoprendo i nuovi strumenti a disposizione” affermano gli organizzatori. REbuild è una opportunità unica per incontrare professionisti di fama internazionale, partecipare a tavoli di lavoro dedicati a soluzioni e tecnologie innovative, fare networking, confrontarsi con le aziende leader del settore, aggiornarsi e ottenere CFP riconosciuti per architetti, ingegneri e geometri.
“I valori generano valore”
Sono 16 le conferenze e 8 i workshop in programma per questa decima edizione, con oltre 60 ospiti e speaker confermati. La prossima edizione di REbuild lancerà un messaggio inequivocabile:”Values Drive Value – I Valori generano valore“: innovazione e contaminazione tra le filiere saranno il filo conduttore di un evento che va oltre le convenzioni, trasformando la sostenibilità da costo a motore di crescita. ESG, salute e benessere abitativo, industrializzazione dei processi, deep retrofit, decarbonizzazione, energia, digitalizzazione e AI, nuovi materiali, recycle, Proptech sono i temi chiave al centro del ricco cartellone di incontri e workshop.
In questi giorni, sul sito dell’evento, accanto al palinsesto degli incontri iniziano a filtrare i primi accenni agli approfondimenti tematici che, il 14 e il 15 maggio prossimi, renderanno ancora una volta Riva del Garda la capitale dell’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito.
I temi chiave
Dagli esempi di edifici con bilancio energetico positivo alla rigenerazione dell’edilizia storica, dal Proptech, all’AI alla digitalizzazione che stanno innervando e presidiando sempre più tutte le fasi del ciclo immobiliare ai nuovi standard per la neutralizzazione delle emissioni; dal ruolo dei progettisti nella creazione di valore durevole all’analisi anticipata del ‘fine vita’ dell’immobile, alle opportunità di recupero o riciclo di calcestruzzo, acciaio e legno in fase progettuale; dall’industrializzazione dei processi alle Comunità Energetiche Rinnovabili e la lotta contro la povertà energetica, alla proposta di nuovi protocolli rendicontabili sull’impatto sociale del Real Estate nel quadro dei criteri ESG – ESG che saranno affrontati da più punti di vista e in più occasioni di confronto.
Si parlerà anche di Positive energy landscapes laddove le rinnovabili comportino interventi infrastrutturali e ci si confronterà con le nuove frontiere del progettare, costruire, gestire e vivere ambienti spaziali, ambiti in cui non sono ammessi sprechi né errori, nei quali, anzi, occorre massimizzare ogni risorsa disponibile con tecnologie e processi che in futuro potranno integrarsi nella filiera delle costruzioni sul pianeta Terra.