A congratularsi è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, al termine dell’azione investigativa che ha portato i Carabinieri del Noe di Udine a sequestrare migliaia di litri di rifiuti liquidi di natura chimica in provincia di Gorizia. Intervenuti su richiesta dell’Arma Territoriale della compagnia di Gorizia che ha anche partecipato alle attività, gli agenti hanno effettuato un’ispezione finalizzata al controllo del territorio circa la corretta gestione dei rifiuti dal settore industriale, ad esito della quale hanno accertato – coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia – violazioni penali nei confronti di una società sita in San Lorenzo Isontino (Go), operante nel settore della componentistica elettronica prima dell’avvio delle procedure di liquidazione.
L’attività, effettuata con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco di Gorizia – squadra NBCR e di personale dell’Arpa FVG – Dipartimento di Gorizia, ha infatti portato al rinvenimento, all’interno di un’area di circa 2mila metri quadrati ed in assenza dei necessari titoli autorizzativi, di uno stoccaggio di diverso materiale fra cui rifiuti liquidi di natura chimica contenuti in 101 fusti da 200 litri cadauno, 43 cisterne da un metro cubo, 100 fusti da 50 litri cadauno e una vasca dalle dimensioni di circa 50 metri cubi, costituendo di fatto una discarica abusiva.
A seguito delle risultanze investigative emerse, i militari del NOE di Udine hanno sottoposto a sequestro probatorio/preventivo l’area e i rifiuti rinvenuti per un valore complessivo di 500mila euro, con deferimento in stato di libertà del liquidatore della società proprietaria dello stabilimento chiuso dal 2012.
Il sindaco del Comune, interessato dalle risultanze d’indagine, ha contestualmente emesso una ordinanza contingibile e urgente ai fini del ripristino dello stato dei luoghi mediante avvio a smaltimento dei rifiuti pericolosi oggetto di sequestro.